Superbonus 110 e abusi edilizi: si può richiedere lo stesso in loro presenza?
Superbonus 110 e abusi edilizi: si può richiedere lo stesso la detrazione oppure si va incontro alla decadenza del beneficio?
Home »
Se avete attesto tutto questo tempo per iniziare i lavori di riqualificazione energetica di casa vostra potreste avere una brutta gatta da pelare. Quella dei possibili abusi edilizi oppure delle irregolarità presenti al catasto che riguardano la posizione dell’edificio del quale volete migliorare le prestazioni energetiche.
Ecco quindi che se siete qui probabilmente vi starete chiedendo: “Si può richiedere il Superbonus 110 % in presenza di abusi edilizi o di altre irregolarità?” Bene non preoccupatevi perché in questo articolo troverete la risposta che cercate.
Abbiamo infatti chiesto ai nostri esperti di fornirci tutte le delucidazioni del caso su Superbonus 110 abusi edilizi. Continua a leggere per scoprirle!
Se ritieni che questa notizia possa esserti utile e vorresti ricevere altre news di questo tipo allora iscriviti alla nostra newsletter cliccando qui!
Che cos’è il superbonus 110%?
Con il Decreto Rilancio è stato introdotto quello che oggi viene chiamato il superbonus 110%. Questa detrazione fiscale è rivolta a tutti coloro che hanno intenzione di sostenere le spese per l’isolamento termico, per la sostituzione di impianti che riguardano la climatizzazione invernale ed altri lavori che riducono il rischio sismico. I lavori in questione possono essere effettuati nei condomini o nelle singole abitazioni.
La detrazione fiscale è del 110% e vale per tutte le spese che vengono sostenute nell’arco temporale che va dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. La quota complessiva sarà suddivisa in 5 rate che avranno lo stesso importo. Quindi se si spendono 10.000 euro con un’aliquota del 110% si avrà di detrazione 11.000 euro diviso in importi di 2.200 euro annui. Questi 11.000 euro saranno saranno recuperati in un tempo di 5 dichiarazioni dei redditi che devono essere fatte solo dopo che i lavori sono stati effettuati.
Gli interventi possono essere di due tipi, ossia possono riguardare la singola abitazione o tutto il condominio. Il superbonus non riguarda gli edifici di nuova costruzione. Qualsiasi edificio che vuole usufruire del superbonus deve essere già esistente.
Siccome tutta l’attività è regolata dalla Agenzia delle entrate ogni attività di abusivismo viene valutata in modo molto accurato e con discrezione.
Quali sono gli interventi che si possono fare?
Gli interventi che possono essere effettuati nello specifico sono:
- isolamento termico; possono essere effettuati su superfici verticali o orizzontali a patto che coprano il 25% della superficie dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di un edificio plurifamiliare.
- Interventi condominiali; possono essere installati impianti centralizzati sia per il riscaldamento ma anche il raffreddamento. Ogni impianto inoltre deve essere dotato di condensazione che sia almeno pari o superiore alla classe energetica A. In questo caso la spesa minima per poter usufruire del superbonus 110% è pari a 20.000 moltiplicata per tutto il numero delle unità immobiliari, ma se ne sono più di 8 la quota di abbassa a 15.000 euro.
- Interventi su singoli edifici; anche gli edifici singoli possono beneficiare del bonus per la sostituzione di vari impianti, ma in questo caso la detrazione spetta anche per le spese di smaltimento o bonifica. La spesa minima per poter usufruire del superbonus deve essere almeno di 30.000 euro.
Chi può richiedere il superbonus?
Si potrà richiedere il superbonus 110% per massimo due unità immobiliari. La spesa può essere sostenuta da:
- condomini;
- persone fisiche che siano al di fuori del proprio esercizio di impresa e che quindi gli immobili non riguardano la propria attività;
- istituti autonomi di case popolari;
- cooperative di abitazione;
- onlus e organizzazioni di volontariato, ma anche associazioni sportive che possono utilizzare il contributo per poter formare nuovi spogliatoi.
Si può richiedere il Superbonus 110 % in presenza di abusi edilizi?
In materia di superbonus 110 e abusi edilizi c’è una domanda che in molti si chiedono: “si può richiedere il bonus anche se ci sono degli abusi edilizi?”.
A questa domanda ha risposto in modo diretto l‘Agenzia delle entrate, l’ente che si occupa di finanziare ogni detrazione del superbonus 110%.
Questa possibilità offre a molte persone l’opportunità di poter migliorare la classe energetica della propria abitazione, ma molte volte ci si può imbattere in quello che si chiama “abuso edilizio“.
Le detrazioni fiscali che riguardano le singole unità immobiliari sono abbastanza semplici da ottenere, ma quando si tratta di mettere d’accordo parti comuni la condizioni diventano decisamente più complesse. Tutti hanno aspettato questa opportunità per poter iniziare dei lavori nella propria abitazione ma quando emergono abusi edilizi la situazione potrebbe essere molto difficile da sanare. In genere infatti la presenza di abusi edilizi comporta la perdita del beneficio del superbonus 110 %.
Per questo motivo esiste un cosiddetto limite di abusivismo. Secondo l’Agenzia delle entrate se si rientra in un limite del 2% non bisogna preoccuparsi della perdita della detrazione, dal momento in cui si supera anche di poco la percentuale di abuso edilizio consentita avrà inizio un processo di certificazione dell’edificio.
In ogni caso prima di iniziare dei lavori è sempre consigliabile consultare un tecnico esperto in materia che provvederà alle giuste coperture economiche e amministrative. Bisogna essere sinceri con la propria situazione urbanistica ed è necessario mettere al corrente il condominio se sono presenti dei piccoli abusi edilizi perché potrebbero minare la detrazione fiscale di tutti.
Superbonus 110% e abusi edilizi: le condizioni per richiederlo lo stesso
Le agevolazioni fiscali in caso di abusi edilizi non decadono quando si tratta di eventi che hanno una lieve entità.
Il margine in cui bisogna rimanere è del 2% per quanto riguarda l’altezza, cubatura, superficie, coperta e distacchi. In molti contesti è possibile richiedere il superbonus solo da momento in cui gli abusi edilizi possono essere sanabili e tollerabili dal fisco.
Per questo motivo quando si decide si usufruire del superbonus sapendo che ci possono essere dei piccoli abusi edilizi è necessario fare una dichiarazione che sostituisce l’atto di notorietà e che riporti la data di inizio dei lavori, la tipologia e che attesti il non superamento del 2% come limite di abusi. In caso contrario, se si supera la soglia e viene chiesta la manutenzione o la ristrutturazione di interi edifici, bisognerà necessariamente risalire all’ultima situazione in cui non c’era alcuna presenza di abuso edilizio e presentare una domanda sanatoria, in seguito bisognerà demolire la parte eccedente o semplicemente si paga una sanzione.
Superbonus 110 e abusi edilizi: Come si fa a verificare se un immobile è abusivo?
Prima di poter usufruire del bonus bisogna presentare molti documenti, tra cui è necessario il certificato di conformità urbanistica. Quest’ultimo serve per verificare la corrispondenza tra lo stato reale dell’immobile e il titolo edilizio con cui è stato interamente realizzato. Dopodiché sarà molto semplice stabilire se l’immobile è in regola o meno.
Se si stabilisce che l’immobile non possiede alcun titolo edilizio allora non può godere di alcun beneficio fiscale compreso il superbonus 110%.
Se invece ci sono abusi di lieve entità non c’è alcuna decadenza delle agevolazioni fiscali, questo è stato stabilito attraverso una sentenza.
Le casistiche degli abusi edilizi
Le casistiche che riguardano gli abusi edilizi sono sintetizzate nell’articolo 49 del DPR. Esso stabilisce tutti i limiti per cui non è possibile usufruire di alcuna agevolazione fiscale che, sintetizzando, sono i seguenti:
- c’è assenza di un titolo o è in contrasto con lo stesso;
- sulla base di un titolo che è stato annullato o si è verificato un mancato annullamento rispetto le norme indicate nel programma.
Secondo le casistiche gli superbonus 110 e abusi edilizi possono essere regolarizzati solo se si mette in atto una procedura di accertamento che garantisce la conformità dell’attività urbanistico-edilizia vigente.
superbonus 110 e abusi edilizi: Conclusioni
In definitiva se le autorizzazioni non risultano necessarie perché non c’è alcuna traccia di edilizia libera, allora il contribuente può usufruire tranquillamente della detrazione fiscale. In ogni caso è sempre consigliabile stipulare tutti i documenti che sono necessari per accertarsi che l’edificio sia in regola in modo tale che i lavori possano iniziare il prima possibile.
Se ritieni che questa notizia possa esserti utile e vorresti ricevere altre news di questo tipo allora iscriviti alla nostra newsletter cliccando qui!