Il credito d’imposta per le imprese
Come funziona il credito d’imposta per le imprese previsto nel Piano Nazionale di Transizione 4.0?
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Il 2020 è stato un anno a dir poco drammatico per quanto riguarda l’economia italiana. La pandemia dovuta al coronavirus infatti ha messo in seria difficoltà il comparto produttivo italiano e non solo questo. Per questo motivo il governo italiano ha predisposto una serie di incentivi fiscali con l’obiettivo di agevolare la ripresa economica delle aziende italiane.
Il Piano di Transizione 4.0 che prevede l’allargamento della platea e l’aumento della percentuale della detrazione fiscale che da diritto al credito d’imposta per le imprese si inserisce proprio in questo contesto. Tra le altre cose, la legge di Bilancio 2021 accetta e promuove e amplia questi ed altri incentivi fiscali (ne parliamo meglio qui) che prevedono la possibilità di fruire del credito d’imposta per le imprese.
Ma a cosa servirà di preciso questo credito di imposta per le imprese?
Il credito d’imposta aziendale individuato dal Piano Nazionale Transizione 4.0 servirà ad incentivare investimenti che hanno stretta relazione con la transizione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Cerchiamo di spiegare meglio questo argomento insieme ai nostri esperti.
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Il credito d’imposta per le imprese
Il credito d’imposta per le imprese non è stato introdotto dal Piano Nazionale di Transizione 4.0. Si tratta di una misura che era prevista anche dal vecchio Piano Industria 4.0 del 2020 che purtroppo però è stato paralizzato dall’emergenza COVID. Il Piano di Transizione quindi eredita alcune sue caratteristiche principali e le rafforza.
Grazie al credito d’imposta per le imprese queste potranno promuovere il proprio sviluppo green e installare un impianto fotovoltaico aziendale. Questo contribuirà in maniera fondamentale al loro abbattimento dei costi energetici, oltre che a garantire una produzione più etica e sostenibile.
La misura prevista dal Piano Nazionale di Transizione 4.0 potrà contare su di un sostanzioso budget a propria disposizione. Gli aiuti che dovrebbero arrivare a breve dall’Europa infatti, il famoso “Recovery Found”, dovrebbe prevedere un ammontare di 24 miliardi di euro.
Ma come funziona il nuovo credito d’imposta per le imprese per il 2021?
Le novità del Piano di Transizione 4.0
Le vecchie misure previste in passato, ad esempio l’iperammortamento ed il superammortamento, sono state sostituite dal Piano di Transizione 4.0. Gli incentivi previsti da questa nuova misura possono essere applicati ad investimenti di varie tipologie.
Il credito d’imposta per le imprese può essere fruito per gli incentivi che riguardano i beni strumentali materiali. In particolare, per questo tipo d’investimenti, l’aliquota di ammortamento viene potenziata dal 6% al 10%. Il massimale di spesa previsto però non deve essere superiore ai 2 milioni di euro.
Abbiamo appena detto che gli investimenti sui beni strumentali materiali danno diritto ad usufruire del credito d’imposta aziendale. Ma cosa sono i beni strumentali materiali?
Con la Circolare 46/E/2007 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito possono essere considerati “beni strumentali” anche gli impianti fotovoltaici aziendali. Questi infatti sono a tutti gli effetti beni di uso durevole visto che possono essere utilizzati all’interno del processo produttivo dell’impresa. Ovviamente, per essere considerati tali, devono soddisfare degli specifici requisiti.
Potenziamento e anticipo dei tempi di fruizione
Anche per quanto riguarda gli investimenti in beni strumentali e in beni immateriali effettuati nel 2021 per le PMI è prevista la fruizione del credito d’imposta per le aziende. Specie se queste hanno ricavi inferiori a 5 milioni di euro. Per queste PMI è prevista la possibilità di fruire del credito d’imposta in un anno.
In particolare, l’acquisto dei beni strumentali potrà generare un credito fruibile nell’anno in corso. Un diverso orizzonte temporale invece è previsto per l’acquisto dei beni strumentali materiali dal momento che questo potrà generare un credito d’imposta per aziende fruibile nei successivi 3 anni.
I requisiti delle imprese per godere del credito d’imposta imprese
Il Piano di Transizione 4.0, come indicato anche dalla Legge di Bilancio 2021, è riservato a tutte le imprese con sede in Italia. E questo è valido a prescindere da:
- forma giuridica,
- dal settore economico di appartenenza,
- dalla dimensione
- dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Queste imprese, per poter accedere al credito d’imposta aziendale, devono però effettuare investimenti in beni strumentali nuovi. Questi investimenti devono inoltre destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato italiano e rispettare precisi termini temporali. Più precisamente il credito d’imposta per le imprese è previsto per il 2021 e per il 2022 per tutti quegli investimenti contrattualizzati dal 16 novembre 2020 al 31/12/2022.
Infine, dobbiamo specificare che il credito d’imposta si applica alla stessa maniera anche agli investimenti effettuati dagli esercenti arti e professioni.
Cosa aspetti ad usufruire del credito d’imposta imprese?
Se hai letto fino a questo punto, avrai capito che il credito d’imposta per le imprese è un’occasione unica per la tua azienda! E’ questo il momento giusto per installare un fotovoltaico aziendale ed abbattere i costi energetici abbracciano l’economia circolare.
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