Guida al fotovoltaico per le imprese

Guida al fotovoltaico per le imprese

Scopri come abbattere i costi energetici della tua impresa ed ottenere altri vantaggi in questa semplice guida sul fotovoltaico per aziende

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La scoperta del pannello fotovoltaico, in grado di trasformare l’energia solare in energia elettrica, risale a oltre 140 anni fa. È stato però solo negli anni 70 che si sono visti i primi effetti della sua applicazione a scopi commerciali. La continua ricerca e sviluppo hanno reso il fotovoltaico un importante pilastro delle fonti rinnovabili. Questo perché la sua tecnologia che garantisce buoni rendimenti nel tempo e ai costi in continua riduzione.

Investire in un impianto fotovoltaico per aziende o contesti domestici è una scelta intelligente, poiché abbatte i costi delle bollette elettriche. Inoltre contribuisce anche alla decarbonizzazione dell’economia. L’utilizzo di un impianto fotovoltaico aumenta l’autonomia energetica, senza generare gas serra o inquinanti, e offre la possibilità di ottenere una remunerazione per l’energia prodotta ( Scambio sul Posto di cui parliamo qui e Ritiro Dedicato).

Questa semplice guida sul fotovoltaico per aziende include anche informazioni sulle attuali applicazioni supportate, come le batterie di accumulo, e fornisce un esempio concreto di come il fotovoltaico possa essere un investimento utile. I vantaggi economici e ambientali dell’energia solare fotovoltaica sono molteplici e meritano di essere considerati.

Se vuoi conoscere le novità sul blocco della cessione del credito d’imposta dopo l’approvazione del Decreto Legge 11/2023, leggi il nostro articolo aggiornato qui.

Guida al fotovoltaico per le imprese

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Come funziona un impianto fotovoltaico per imprese?

Un impianto fotovoltaico per le aziende o per il contesto domestico è composto da due elementi fondamentali:

  • i pannelli fotovoltaici che convertono la luce solare in energia elettrica
  • e gli inverter che trasformano la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata.

Vi sono inoltre altri componenti come i cavi, il contatore, il quadro elettrico e le strutture per fissare i cavi.

L’effetto fotovoltaico, che ci permette di produrre energia elettrica dalla luce solare, è basato sulla capacità di sfruttare l’energia contenuta nei fotoni della luce per spezzare i legami elettronici dei materiali semiconduttori (in questo caso il silicio delle celle fotovoltaiche). Questi elettroni liberati generano una tensione tra i due lati positivo e negativo del modulo, che viene sfruttata per produrre corrente elettrica.

Tipologie di pannelli fotovoltaici

I diversi tipi di pannelli fotovoltaici presentano caratteristiche distinte. Tra i tipi più comuni troviamo:

  • Pannelli monocristallini, prodotti da una singola struttura cristallina omogenea di silicio pressoché puro, che presentano i rendimenti più elevati, pari a circa il 21-22% dell’energia captata dalla superficie.
  • Pannelli policristallini, realizzati unendo cristalli di silicio tagliati da un unico blocco, che presentano costi inferiori rispetto ai monocristallini, ma rendimenti più bassi, intorno al 16%.
  • Pannelli in silicio amorfo a film sottile, costituiti da una lastra di silicio amorfo trattata per aumentarne la conducibilità. Questa tipologia si caratterizza per il funzionamento anche con basso irraggiamento e per i costi più contenuti, ma presenta il rendimento più basso, che va dall’8% al 9%.

Rendimento dei pannelli degli impianti fotovoltaici per imprese

Il rendimento dei pannelli fotovoltaici, sia per le imprese che per i contesti domestici, è ottimizzato con la luce solare diretta. Tuttavia i pannelli sono anche in grado di produrre elettricità, sebbene in quantità minore, in presenza di giornate nuvolose o con luce indiretta. In Italia, considerando l’irraggiamento solare e con un’adeguata orientazione dei pannelli verso sud (30-35 gradi), ogni kWp installato può fornire da 1.100 a 1.500 kWh/anno, a seconda della posizione geografica.

La superficie necessaria per l’installazione di un impianto fotovoltaico dipende dalla tipologia di tetto e pannelli utilizzati. In genere, per moduli in silicio monocristallino, sono sufficienti 7-10 m2 di superficie per coperture inclinate. Se invece il tetto è pianeggiante, come in molti capannoni industriali, sarà necessario disporre più file di moduli inclinati e quindi una superficie maggiore.

È importante sottolineare che un impianto fotovoltaico richiede una regolare manutenzione e pulizia per mantenere le sue prestazioni ottimali per 20-25 anni. Dopo questo periodo, il rendimento inizierà a declinare gradualmente.

I vantaggi del fotovoltaico per le imprese

Le imprese che decidono di installare un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica per il proprio fabbisogno possono beneficiare una serie di vantaggi concreti.

In primo luogo, è possibile ridurre i costi energetici che rappresentano una parte rilevante del bilancio aziendale. L’energia prodotta dall’impianto, infatti, può essere utilizzata per coprire una parte significativa del fabbisogno aziendale, con conseguente risparmio sulla bolletta.

In secondo luogo, l’installazione di un impianto fotovoltaico permette di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda, aumentando la sua sostenibilità energetica. Questo può essere apprezzato dai clienti e dai consumatori, migliorando l’immagine aziendale e la sua reputazione.

Infine, l’energia prodotta in eccesso può essere venduta alla rete elettrica, generando ulteriori entrate per l’azienda.

In ogni caso, approfondiamo meglio l’argomento dei vantaggi del fotovoltaico aziendale in questo articolo.

Quali sono i costi di un impianto fotovoltaico per imprese?

La tecnologia fotovoltaica sta continuando a evolversi e questo sta portando ad un miglioramento costante delle prestazioni dei moduli fotovoltaici, unitamente ad un significativo abbassamento dei costi. Ad oggi, la produzione di elettricità da questa fonte è decisamente più conveniente rispetto a quella ottenuta tramite fonti tradizionali come gas e carbone.

Le imprese possono installare impianti fotovoltaici, a patto che ci sia una superficie sufficiente a disposizione. I costi associati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico comprendono:

  • costo dei pannelli
  • costo degli inverter, dei cavi e degli altri componenti
  • costi di installazione, che variano a seconda della complessità dell’impianto
  • costi burocratici legati all’allacciamento alla rete elettrica
  • costi per la manutenzione ordinaria, solitamente inclusi nel contratto con il fornitore.

In generale, il costo di un impianto fotovoltaico per le imprese, con potenza superiore ai 20 kW, varia tra i 1.000 e i 1.500 euro per kW installato.

Questo costo può essere notevolmente ridotto se l’azienda è in grado di usufruire degli incentivi fiscali attualmente in vigore (puoi approfondire qui) . In questo modo, l’investimento può essere recuperato in un periodo compreso tra i 5 e i 7 anni, grazie alla produzione di energia elettrica per uso interno (autoconsumo) e alla possibilità di cedere l’energia non utilizzata tramite i meccanismi del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul Posto. Tuttavia, la remunerazione per questa vendita non è tale da garantire una convenienza economica significativa.

Impianto fotovoltaico per imprese, sistema di accumulo si o no?

Il fotovoltaico è una soluzione sempre più popolare per le imprese che vogliono ridurre la loro dipendenza dalla rete elettrica pubblica e aumentare la loro autosufficienza energetica. Tuttavia, i momenti in cui l’impianto fotovoltaico produce una grande quantità di energia non sempre coincidono con i momenti in cui l’azienda ha bisogno di questa energia, ad esempio durante il fine settimana o di sera. In questi casi, un sistema di accumulo dell’energia può essere la soluzione perfetta. Questo sistema consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso, anziché immetterla in rete, e di utilizzarla quando necessario.

Le batterie di accumulo per il fotovoltaico per le imprese possono essere suddivise in due categorie: batterie al piombo acido o gel e batterie agli ioni di litio. Le batterie agli ioni di litio sono le più utilizzate perché hanno una capacità utile maggiore e una vita più lunga.

Per installare correttamente una batteria di accumulo, è importante conoscere la quantità di energia media giornaliera immessa in rete, quella auto-consumata e quella prelevata. In questo modo, è possibile calcolare la dimensione della batteria in base alla capacità utile, che è leggermente inferiore alla capacità nominale di targa, e alla potenza istantanea massima erogabile dal sistema di accumulo. Quest’ultimo valore è importante in caso di alti assorbimenti da parte delle utenze.

Fotovoltaico per aziende: le agevolazioni disponibili

Il fotovoltaico per le imprese rappresenta un elemento strategico per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione individuati dall’Italia. Il supporto al settore produttivo italiano nell’adozione di questa tecnologia verde per la produzione di energia è fondamentale. Per questo motivo, il legislatore italiano ha deciso di introdurre incentivi fiscali per il fotovoltaico nelle imprese. Ecco i principali incentivi fiscali attualmente in vigore nel 2023:

  • Credito d’imposta del 6% fino a una spesa massima di 2 milioni di euro per gli investimenti nel fotovoltaico, previsto fino al 30/06/2023. Tuttavia, per usufruirne, bisognava versare un acconto del 20% entro la fine del 2022.
  • Reverse charge: consiste nell’applicazione dell’imposta dal venditore al compratore. Questo meccanismo fiscale permette alle aziende che acquistano un impianto fotovoltaico di essere esentate dal pagamento immediato dell’IVA, consentendo loro di gestire in modo più agevole il pagamento dell’IVA allo Stato.
  • Incentivi per le comunità energetiche: sono previste tariffe agevolate per il consumo di energia (12 c€/kWh), che, se unite all’energia autoprodotta dall’impianto aziendale, generano ulteriori risparmi. L’energia non autoconsumata dalla comunità viene reinserita in rete e viene remunerata al produttore a un prezzo unitario fisso. Questo prezzo è pari a quello riconosciuto dal RID (circa 5 c€/kWh).

Al momento, non sono previste agevolazioni quali la Nuova Legge Sabatini o quelle previste dal Decreto FER 1. Il governo ha però rassicurato che nella prima parte di quest’anno dovrebbe essere emesso un decreto che prevedrà almeno il rinnovo di queste misure.

L’Unione Europea ha espresso il suo favore per l’introduzione, da parte dei singoli Stati, di incentivi automatici per il fotovoltaico per le imprese o per le altre fonti rinnovabili, individuando le relative casistiche. La decisione passa ora nelle mani dei singoli Stati.

Un caso di successo di fotovoltaico per imprese realizzato da Valore Energia

L’azienda Metal s.r.l. (abbiamo dovuto utilizzare un nome di fantasia per motivi di privacy) è una solida realtà del Veneto che si distingue per l’esperienza, l’affidabilità e la cortesia, che le consentono di essere tra i principali distributori di articoli dei settori ferramenta, utensileria e giardinaggio. Con una superficie coperta di oltre 20.000 mq, un organico di quasi 100 collaboratori e un assortimento di 25.000 articoli sempre disponibili a magazzino, Metal s.r.l. è un punto di riferimento per molte rivendite al dettaglio della sua zona.

Tuttavia, uno spazio e un organico così vasti comportano costi energetici significativi. Inoltre, l’ambiente sociale è profondamente cambiato rispetto al 1876, anno di fondazione dell’attività. Oggi, per un’attività è importante essere sostenibile sia dal punto di vista energetico che ambientale, riducendo la propria impronta carbonica. Per questo motivo, Metal s.r.l. ha deciso di rivolgersi a Valore Energia per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per imprese.

Il risultato della nostra azione è stata l’installazione di un impianto fotovoltaico di 195.2 kWp sul tetto. L’impianto ha generato 962.220 kWh di elettricità dalla metà del 2018 fino ad oggi. Se prendiamo ad esempio l’energia prodotta nel 2022, che ammonta a 208.000 kWh, possiamo stimare il risparmio generato dalla sua autoconsumazione al 40%. In questo caso, il risparmio sarebbe compreso tra 31.200 € (se il costo medio dell’energia fosse 0,25 cent a kWh) e 103.584 € all’anno (se il costo dell’energia fosse 0,83 euro/kWh come accaduto a settembre 2022).

Inoltre, bisogna considerare anche il rimborso erogato dal GSE per l’energia non auto-consumata e immessa in rete (Scambio sul posto), che ammonta a circa 0,15 € per ogni kWh. Nel 2022, questo contributo sarebbe stato di circa 19.000 €.

 

E ora che sei a conoscenza di tutti i segreti del  fotovoltaico per aziende contattaci compilando il modulo che trovi qui sotto ed aspetta la chiamata del nostro operatore! Ti illustreremo l’impianto fotovoltaico più adatto alla tua azienda.

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