Author archives: Simone Cirone

Mi chiamo Simone Cirone, e sono il titolare di Evo Sistemi, un'azienda che ho fondato con la passione di portare l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale a un nuovo livello. Nel corso degli anni, ho sviluppato una solida esperienza in vari settori cruciali per il successo online delle imprese.SEO (Search Engine Optimization): Grazie a una profonda conoscenza delle dinamiche dei motori di ricerca, sono in grado di aiutare le aziende a migliorare la loro visibilità online, ottimizzando i contenuti e le strutture dei loro siti web per scalare le classifiche di ricerca.Google Ads e campagne pubblicitarie: Ho una vasta esperienza nella gestione di campagne pubblicitarie online, in particolare attraverso Google Ads. Il mio obiettivo è sempre quello di massimizzare il ritorno sull'investimento per i miei clienti, creando annunci mirati che raggiungono il pubblico giusto al momento giusto.Social Media Marketing: Nel panorama digitale odierno, una strategia efficace sui social media è fondamentale. Aiuto le aziende a costruire la loro presenza online attraverso contenuti coinvolgenti e strategie di marketing personalizzate, sfruttando le potenzialità delle piattaforme social per aumentare la visibilità e l'interazione con i clienti.IT e sicurezza informatica: Con una formazione solida nel settore IT, ho una conoscenza approfondita delle infrastrutture tecnologiche aziendali e della loro gestione. Sono particolarmente attento agli aspetti di sicurezza informatica, garantendo che le soluzioni implementate siano non solo efficienti ma anche sicure, proteggendo i dati sensibili delle aziende da minacce esterne.Con Evo Sistemi, mi impegno a fornire soluzioni complete e personalizzate che aiutano le imprese a crescere e prosperare nel mondo digitale. Credo fermamente nell'importanza di rimanere sempre aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie per offrire il massimo valore ai miei clienti.Se vuoi scoprire di più su come posso aiutarti a portare la tua attività al livello successivo, non esitare a contattarmi.

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Sono 25 i cantieri 110 aperti da Valore Energia!

Procedono in maniera spedita i lavori del Superbonus di Valore Energia. Ad oggi contiamo 60 cantieri totali di cui 25 sono i cantieri 110 aperti: 15 in stato avanzato e 10 già terminati!

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E’ da diverso tempo oramai che le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica contenute nel Superbonus 110 sono operative. E’ quindi lecito aspettarsi che gli interventi richiesti diverso tempo fa siano in procinto di essere realizzati se non addirittura portati a termine.

Purtroppo però, la realtà è ben diversa da quanto ci si aspetterebbe viste le difficoltà che imprese come la nostra hanno riscontrato per la realizzazione dei cantieri. Arrivare ad avere i primi cantieri 110 aperti non è stato affatto semplice visto che la normativa del Superbonus 110% non era per niente chiara. In un secondo momento invece, le imprese hanno dovuto fare i conti con problematiche come la difficoltà nel reperire i materiali necessari al cantiere e l’aumento dei prezzi di questi materiali (di cui parliamo qui).

Difficoltà che hanno gettato nello sconforto molti di coloro che speravano di usufruire della maxi-detrazione fiscale per i lavori di efficientamento energetico.

Finalmente però, possiamo affermare che il peggio è passato. Coloro che hanno richiesto la maxi-detrazione fiscale possono stare tranquilli dal momento che i cantieri 110 aperti sono sempre di più. Per rincuorare quanti di voi si apprestano ad effettuare i lavori di efficientamento energetico con il superbonus abbiamo deciso di fornirvi qualche numero relativo ai nostri cantieri 110 aperti.

Dalle difficoltà al successo

Prima di fornire qualche numero sui nostri cantieri 110 aperti, dobbiamo fare un passo indietro per spiegare meglio la situazione nella quale il nostro staff si è trovato immerso. Come avrete capito, qualche mese fa, la situazione pareva essere drammatica.  A complicare le cose c’era anche l’incertezza sulla proroga della misura. Una proroga che a detta di molti addetti ai lavori era necessaria per poter permettere a quanti avrebbero aperto i cantieri superbonus 110 di portarli a termine prima della scadenza.

Nonostante la criticità della situazione il nostro team non si è arreso. Abbiamo continuato a lavorare ben cosciente dell’importanza delle agevolazioni fiscali per molti dei nostri clienti attendendo pazientemente attesto i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate e di Enea ed i vari interventi del legislatore volti alla semplificazione delle procedure. Inoltre abbiamo intrapreso delle strade alternative per la fornitura dei materiali, riuscendo nella maggior parte dei casi ad acquisirne senza provocare conseguenze sui nostri progetti iniziali.

Ed è proprio grazie alla determinazione del nostro team che siamo stati in grado di realizzare i sogni dei nostri clienti. Oggi infatti possiamo  affermare di aver chiuso oltre 10 cantieri e di averne molti altri ad uno stato avanzato o iniziale. 

I cantieri 110 aperti di Valore Energia: alcuni numeri

A questo punto siamo pronti a snocciolare qualche numero sui nostri cantieri 110 aperti e su quelli che siamo in procinto di aprire. Abbiamo anche provato a fare alcune previsioni sui nostri numeri da qui alla fine dell’anno.

Fino a questo momento siamo stati in grado di lavorare su circa 60 cantieri superbonus. Tuttavia, questo è un dato complessivo che può trarre in inganno. Per comprendere appieno questo numero è necessario scomporlo, cosa che stiamo per fare.

Di questi 60 cantieri sui quali abbiamo lavorato infatti, sono 10 quelli che ad oggi sono terminati. 10 cantieri che, dobbiamo ammettere, sono stati fondamentali per la formazione e l’affiatamento del nostro team. Grazie ad essi siamo stati in grado di creare, partendo praticamente da zero, procedure precise e ben definite che saranno le basi per il nostro futuro. E’ solo grazie all’esperienza accumulata con questi nuovi cantieri possiamo procedere in maniera spedita con la realizzazione di altri cantieri.

Ai cantieri superbonus terminati, dobbiamo aggiungere i 15 cantieri 110 aperti che sono ad uno stato avanzato dei lavori. Si tratta di cantieri per cui è questione di pochi giorni o poche settimane prima che siano portati a termine dal momento che siamo in procinto di fatturare l’ultimo Stato di Avanzamento dei Lavori.

I cantieri rimanenti, 35 per la precisione sono invece ad uno stato iniziale della lavorazione. Tuttavia, siamo consci del fatto che con il tempo, le procedure che abbiamo creato e perfezionato basandoci sui primi lavori hanno contribuito a ridurre notevolmente i tempi di realizzazione degli stessi. Pertanto con essi le tempistiche saranno decisamente più ridotte!

In virtù di questi numeri per questo, possiamo sbilanciarci e fornire alcune previsioni sui cantieri che apriremo entro la fine dell’anno. Entro il 31 dicembre 2021 infatti contiamo di aprire almeno altri 15-20 cantieri superbonus 110. In questo modo potremo arrivare ad un totale di circa 75-80 cantieri superbonus sui quali abbiamo iniziato a lavorare.

L’importanza di affidarsi a degli esperti

La mission di Valore Energia è quella di riuscire ad aprire i cantieri 110 sfruttando al massimo, per conto dei nostri clienti, le opportunità predisposte dagli incentivi fiscali introdotti dal DL Rilancio. Ci siamo quindi impegnati ad operare tramite la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura in modo da gravare il meno possibile sulle tasche dei nostri clienti. Una scelta vincente che ha portato in molti a sceglierci.

Se siamo riusciti a raggiungere il risultato degli oltre 60 cantieri, ma soprattutto procinto di aprirne molti altri è stato merito della nostra struttura organizzativa. Una struttura composta da persone competenti e motivate che è stata in grado di modellarsi ad hoc in base esigenze emerse dalla normativa del Superbonus 110. Un’organizzazione “fluida” e capace di recepire in tempi brevi i cambiamenti continui della normativa e che può quindi essere riadattata a nuove esigenze.

Competenza che deve necessariamente riflettersi anche sull’organizzazione delle attività di cantiere. Quando infatti ci riferiamo ai cantieri 110 aperti, ci riferiamo infatti anche alla pianificazione delle attività del cantiere tramite un cronoprogramma dei lavori molto fitto. Un cronoprogramma che ci deve permettere di riuscire a coordinare in maniera efficace e senza intoppi le varie maestranze che si trovano ad operare nel cantiere 110 aperto. Maestranze che a volte devono operare anche in contemporanea ad altri fornitori.

Il tutto senza mai dimenticarsi di rispettare alla lettera le norme sulla sicurezza sul lavoro.

Possibili proroghe al superbonus 110

Il dibattito politico, in questi giorni ruota attorno all’approvazione della nuova legge di Bilancio 2022 di cui parliamo qui. Dalle indiscrezioni emergono delle buone notizie. E’ infatti possibile che venga prorogata la scadenza della maxi-detrazione fiscale di qualche tempo. In particolare per gli interventi effettuati:

  • da persone fisiche per i quali, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la CILA, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
  • dai condomini e dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, la detrazione spetta nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023,  del 70% per quelle sostenute nell’anno 2024 e del 65% per quelle sostenute nell’anno 2025;
  • su abitazioni unifamiliari la validità della misura del Superbonus 110% sarà fino al 31 dicembre 2022 a patto però che il beneficiario abbia un ISEE non superiore a 25.000 euro annui;
  • dagli IACP se al 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.

I cantieri 110 aperti in Italia

La maxi-detrazione introdotta dal DL Rilancio dato il via ad una vera e propria corsa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici in tutta Italia.

A gennaio, secondo l’allora ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, erano oltre 1700 gli interventi registrati. Oggi invece, secondo i dati rilasciati di ENEA aggiornati al 31 ottobre 2021 le richieste pervenute al portale dell’Agenzia sono oltre 57.664. Un numero esorbitante che cresce in maniera esponenziale, a dimostrazione della difficoltà che le imprese hanno trovato nel dare via ai cantieri del Superbonus 110. Per approfondire alcuni dei dati relativi al Superbonus puoi anche leggere questo nostro articolo.

Un altro dato complessivo molto importante da prendere in considerazione è quello relativo al totale delle detrazioni che sarà possibile richiedere al completamente dei cantieri 110 aperti in Italia in questo momento. La cifra in questione ammonta infatti a ben 10.715.609.601,17 di euro! Una cifra enorme che senza dubbio sta contribuendo a fare da volano al settore dell’edilizia in Italia ma anche a tutta l’economia del Belpaese.

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Pubblicato il nuovo Decreto Antifrodi che riguarda il Superbonus 110%

In arrivo il Decreto Antifrodi per quanto riguarda il Superbonus 110%. Servirà il visto di conformità per tutti i bonus edilizi

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E’ infine arrivata la tanto annunciata stretta sulla cessione del credito relativa al superbonus ed alle altre agevolazioni fiscali per i bonus edilizi. Il Governo Draghi ha infatti, proprio in questi giorni, approvato il cosiddetto Decreto Antifrode. Decreto che in realtà è già entrato in vigore dal momento che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 269 dell’11.11.2021.

Quella del superbonus 110% è infatti una misura straordinaria che ha scatenato molto interesse. Sono stati in molti a richiedere la possibilità di usufruire della maxi-detrazione per i lavori di efficientamento energetico. E se sono stati in molti a cercare di usufruire di queste opportunità è anche necessario controllare che non ci siano i soliti “furbetti”.

Maxi-detrazione di cui è possibile usufruire non solo detraendola in dichiarazione dei redditi ma anche tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta. Ed è proprio per vigilare meglio su queste due modalità alternative di usufruire della detrazione che è stato introdotto il Decreto Antifrodi.

Ma quali sono i cambiamenti apportati alla normativa del Superbonus dal Decreto Anti-frodi? Cosa cambia per l’opzione alternativa alla fruizione diretta più utilizzata al momento?

Abbiamo provato a riassumere la questione in questo approfondimento insieme ai nostri esperti.

Le novità del Decreto Antifrode sulla cessione del credito d’imposta del superbonus

Il nuovo Decreto Antifrode approvato dal consiglio dei ministri del 10 novembre 2021 è indicato nel testo ufficiale con titolo “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche“. Dal titolo di questa misura si evince anche quali siano gli obiettivi che il legislatore si è prefisso di ottenere. La misura infatti, come anticipato ampiamente, punta a ridurre al massimo le eventuali frodi relative alle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi.

Tuttavia la misura non si limita a questo. Infatti estende l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il Superbonus 110% venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi. Un’eventualità che non si deve applicare ai casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.

Per tutti i bonus edilizi sarà necessario presentare il visto di conformità

Le misure introdotte dal Decreto Antifrodi non si limitano a modificare la normativa del Superbonus 110% introducendo l’obbligatorietà del visto di conformità anche per coloro che decidono di detrarre l’agevolazione dalla denuncia dei redditi.

Il nuovo decreto introduce l’obbligo del visto di conformità anche per tutte le altre detrazioni fiscali per lavori edilizi in vigore in caso di cessione del credito o sconto in fattura. Bonus Facciate, Bonus ristrutturazioni, ecobonus, ecc… in caso di cessione del credito e sconto in fattura dovranno quindi essere corredate di visto di conformità. Solo così il beneficiario della detrazione potrà effettivamente goderne.

Stop alla comunicazione per la cessione del credito

Il Decreto Antifrodi inoltre stabilisce una nuova procedura da rispettare per l’Agenzia delle Entrate. In particolare, l’Agenzia del Fisco Italiano, da questo momento in poi, può sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura se queste provengono da profili a rischio elevato.

In questo modo l’Agenzia può ritagliarsi una finestra temporale per effettuare dei controlli preventivi sulle domande di cessione del credito ed evitare possibili frodi sul fisco italiano. Frodi che potrebbero scatenare un effetto a cascata molto pericoloso visto che le cessioni dei crediti che girano sulla piattaforma gestita  dal Fisco non hanno limiti.

A questo proposito. abbiamo un importante aggiornamento. In data 2/11/2021 l’Agenzia delle Entrate, con un Avviso sull’home page, ha reso noto che la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni (cessione e sconto in fattura), relative alle detrazioni per lavori edilizi, non sono al momento disponibili. L’agenzia del Fisco Italiano sta infatti effettuando degli interventi di manutenzione straordinaria in modo da adeguarsi alle nuove disposizioni normative contenute nel Decreto Antifrodi.

Decreto antifrodi: più poter per l’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda il controllo e gli accertamenti

Il Decreto Antifrode distribuisce inoltre più potere all’Agenzia delle Entrate. Infatti ne razionalizza e potenzia l’attività di accertamento e di recupero relativamente alle detrazioni e cessione dei crediti d’imposta per i lavori edilizi ed ai contributi a fondo perduto previsti dall’art.25 del DL Rilancio (34/2020).

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Dati sul Superbonus: il successo della maxi-detrazione del 110%!

I dati sul superbonus forniti da Enea dimostrano il successo della misura approvata in piena pandemia con DL Rilancio

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Fin dalla sua approvazione, tramite il DL Rilancio, il Superbonus 110% ha generato molta curiosità attorno a sé. Quella del Superbonus 110% è intatti un’occasione unica per l’Italia per riqualificare da un punto di vista energetico e sismico gli edifici esistenti. Il Superbonus 110% infatti permette di ottenere una detrazione fiscale del 110% per questo tipo di interventi.

L’obiettivo di questa misura quindi è duplice: da un lato c’è quello di riqualificare il patrimonio immobiliare italiano, dall’altro c’è quello di rilanciare la spesa nel settore delle costruzioni in modo da dare nuova linfa vitale al settore dell’edilizia.

Ma il Superbonus 110%, dalla sua approvazione ad adesso, è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi? La maxi-detrazione del 110% ha funzionato oppure è stata un fiasco?

Questa è la classica “domanda da un milione di dollari” che tutti gli operatori del settore si stanno ponendo in questi giorni. Una domanda che va di pari passo all’iter Legislativo dell’approvazione della prossima Legge di Bilancio 2022 dal momento che proprio questa legge dovrebbe contenere delle modifiche alla misura, e la sua proroga.

Per capire appunto se la maxi-detrazione fiscale ha riscosso successo oppure no è necessario prendere in esame alcuni dati sul settore dell’edilizia e sull’impatto della misura. Dati sul Superbonus 110 che è stata la stessa Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) a fornire. Ed è proprio su questi dati sul Superbonus 110% che verte questo approfondimento.

Superbonus 110% e legge di Bilancio

Il disegno di Legge di Bilancio, almeno nella sua prima versione approvata dal Consiglio dei Ministri, sta ridefinendo le sorti della maxi-detrazione. Nel disegno di Legge di Bilancio infatti è previsto un nuovo orizzonte temporale di più ampio respiro che ne prorogherebbe la scadenza. Tuttavia, l’orizzonte più ampio non è l’unica modifica in previsione dal momento che sono anche previste modifiche anche sulla platea dei beneficiari. E, proprio quest’ultime modifiche potrebbero in realtà avere un impatto negativo sui prossimi dati sul Superbonus 110.

Se infatti è vero che il Governo ha intenzione di prorogare il bonus di un altro anno per i condomini e gli edifici plurifamiliari posseduti da un unico proprietario, è altrettanto vero che le modifiche per quanto riguarda gli edifici unifamiliari potrebbero riservare delle brutte sorprese. Sono infatti previsti due nuovi paletti che ridurrebbero di molto la platea dei beneficiari. Eccoli qui di seguito:

  1. Il primo paletto riguarda la proroga della misura fino al 31 dicembre 2022 ma limitatamente alla persone fisiche che alla data del 30 settembre 2021 hanno già inviato al SUE la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), o, nel caso di demolizione e ricostruzione, le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo.
  2. Il secondo paletto invece riguarda l’ISEE del beneficiario. A prescindere dalla data di deposito della comunicazione o del titolo abilitativo, potranno intervenire sulla loro unità immobiliari adibita ad abitazione principale fino al 31 dicembre 2022, le persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui.

In ogni caso, per approfondire le modifiche al Superbonus 110% sulla Legge di Bilancio puoi cliccare qui.

I dati sul Superbonus di Enea

I paletti che abbiamo appena elencato potrebbero quindi avere un impatto importantissimo sul Superbonus 110%. Un impatto che è ancora più evidente nel momento in cui andiamo ad analizzare i dati sul superbonus 110% relativi agli interventi che saranno realizzati fino al 31 dicembre 2021.

In particolare, Enea sottolinea come tra i dati di agosto e di settembre si siano registrati i seguenti aumenti:

  • 1,8 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione;
  • 1,2 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione;

mentre invece il raffronto tra settembre e novembre è ancora più positivo. In particolare si è registrato un aumento di:

  • 2,2 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione;
  • 1,6 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione.

L’aumento delle richieste del superbonus si registra anche confrontando il numero di asseverazioni caricate sul portale Enea. Se tra agosto e settembre questo numero è passato da da 37.128 a 46.195 con un aumento del 24,4%, nel raffronto tra settembre e ottobre il numero passa da 46.195 a 57.664, con un aumento del 24,8%.

Basterebbero quindi questi dati sul Superbonus 110% a dimostrare l’efficacia della misura approvata dal DL Rilancio e delle semplificazioni arrivate con il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77.

Tuttavia abbiamo voluto essere più specifici e prendere in esame più da vicino i vari dati relativi al Superbonus 110% fornendo una tabella riepilogativa del raffronto fra i mesi di agosto e ottobre 2021.

Agosto 2021

Settembre 2021

N. di asseverazioni

37.12857.664

Totale investimenti ammessi a detrazione (€)

5.685.136.399,199.741.463.273,79

Totale investimenti lavori conclusi ammessi a detrazione (€)

3.910.461.424,266.728.037.844,94

Detrazioni previste a fine lavori (€)

6.253.650.039,1110.715.609.601,17

Detrazioni maturate per i lavori conclusi (€)

6.253.650.039,117.400.841.629,43

Dati sul superbonus 110% relativi alla tipologia di edificio

Per esaminare a fondo i dati sul superbonus, a nostro avviso, è inoltre necessario scorporare i dati ed analizzarli in relazione alla tipologia di edificio. Abbiamo quindi realizzato queste tre tabelle relative sempre al confronto tra gli interventi richiesti fra a agosto 2021 e quelli di ottobre 2021 per avere una quadro della situazione sempre più completo.

Dati sui condomini

Agosto 2021

Ottobre 2021

N. di asseverazioni condominiali

4.8448.356

Tot. Inv. Condominiali (€)

2.650.594.251,954.792.781.011,23

Tot. Lavori Condominiali realizzati

1.585.897.583,682.983.565.045,11

Detrazione media condomini

547.191,22573.573,60

Dati sugli edifici unifamiliari

Agosto 2021

Ottobre 2021

N. di asseverazioni in edifici unifamiliari

19.07229.369

Tot. Inv. in edifici unifamiliari

(€)

1.874.091.151,863.057.666.085,35

Tot. Lavori in edifici unifamiliari realizzati

(€)

1.429.072.894,742.326.819.305,76

Detrazione media Edifici unifamiliari

(€)

98.264,01104.112,03

Dati su unità immobiliari indipendenti

Agosto 2021

Ottobre 2021

N. di asseverazioni in unità immob. indipendenti

13.21219.938

Tot. Inv. in unità immob. indipendenti

(€)

1.160.450.995,381.889.860.016,21

Tot. Lavori in unità immob. indipendenti realizzati

(€)

895.490.945,841.417.306.064,02

Detrazione media unità immob. indipendenti

(€)

87.833,1194.786,84

L’importanza di affidarsi a professionisti esperti come quelli di Valore Energia

Dai dati sul Superbonus sembra emergere quindi che quella del Superbonus è una misura che sta funzionando. In particolare, passiamo intuire come il numero di richieste della detrazione e di cantieri avviati, sia cresciuto quasi esponenzialmente. In altre parole è evidente come nel primo periodo dopo l’approvazione del DL Rilancio, non è stato facile implementare le procedure necessarie a richiedere la maxi-detrazione.

Le aziende come la nostra hanno dovuto dotarsi di una struttura composta da persone competenti e motivate in grado di adattarsi alle esigenze emerse dalla normativa del Superbonus 110. I documenti da produrre sono infatti ben 36 ne parliamo meglio qui, ed accanto ad essi c’è da considerare anche tutta la fase progettuale dei lavori e di pianificazione dei cantieri.

La fase progettuale, in particolare, è una delle più delicate in materia di Superbonus 110%. Oltre al know-how che i tecnici hanno dovuto acquisire in breve tempo e previa esperienza sul campo, per realizzare i sogni di coloro che vogliono sostenere degli interventi di riqualificazione energetica è necessario rispettare i diversi paletti previsti dalla normativa con le difficoltà che ciò comporta.

La progettazione di un intervento è importante anche per altri motivi. Qualora infatti in sede di controllo vengano riscontrate delle difformità o degli errori, la responsabilità di questi errori ricadrà sul beneficiario della detrazione. Nei casi più gravi sarà infatti costui a dover rifondere allo stato italiano la cifra già spesa alla quale andranno applicati interessi ed eventuali sanzioni. Un rischio che può correre anche ad anni di distanza dalla fine dei lavori anche se, è necessario specificare che il beneficiario può in un secondo momento rivalersi sui professionisti che abbiano prodotto attestazioni o asseverazioni infedeli.

Dati sul Superbonus: la maxi-detrazione funziona!

Quello che emerge dall’analisi di questi dati sul Superbonus sono due cose:

  1. il Superbonus 110% è una misura che sta funzionando;
  2. é sempre meglio rivolgersi a professionisti come Valore Energia per ottenere la maxi-detrazione.

Il fatto che tra agosto 2021 ed ottobre 2021 ci sia stata una crescita così elevata per quanto riguarda il numero di asseverazioni effettuate dimostra che le difficoltà ad accedere alla normativa, almeno in un primo periodo, sono state molte. Se infatti questo numero è stato quasi raddoppiato in soli 3 mesi è anche grazie al Decreto Semplificazioni che ha snellito notevolmente la procedura introdotta dal DL Rilancio.

Lo snellimento dell’iter burocratico e le procedure create ad hoc dai tecnici hanno avuto conseguenze dirette sui cantieri che sono finalmente potuti partire e che anzi, sono stati portati a termine in poco tempo. La tempistica è un fattore da non sottovalutare nella realizzazione dei cantieri, un rischio che si va ad aggiungere a quello già evidente del rincaro dei materiali di cui abbiamo parlato qui.

Ovviamente il merito di tutto ciò è anche degli operatori del settore che, dopo un primo momento di difficoltà, hanno saputo creare procedure veloci e sicure per far ottenere le agevolazioni a propri clienti.

Questi dati sul Superbonus arrivano solamente ad ottobre 2021 pertanto si tratta di dati che da qui alla fine dell’anno sono sicuramente destinati a migliorare. Da questi dati sui cantieri Superbonus 110% è quindi evidenti come questa sia a tutti gli effetti una misura di successo. Del resto, se non fosse così il governo difficilmente sarebbe intervenuto spendendosi per una sua ulteriore proroga, seppur depotenziata rispetto all’origine.

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Superbonus e finanza alternativa: Valore energia finanzia i cantieri grazie al crowdfunding

Valore Energia finanzia i cantieri del superbonus avvalendosi di strumenti di finanza alternativa messi a disposizione da Ener2crowd

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La misura del Superbonus 110% è una delle misure che ha riscosso più successo in quest’epoca post pandemia. Il suo successo, di cui parliamo qui riportando alcuni dati, è dovuto senza dubbio alla possibilità di ottenere una detrazione del 110% per quanto riguarda i lavori di riqualificazione energetica e/o sismica degli edifici.

Sono molte le abitazioni ed i condomini in Italia ad essere inefficienti da un punto di vista energetico. La maggior parte degli edifici residenziali è stata costruita prima degli anni ’80 un epoca in cui, l’efficienza energetica non rappresentava un fattore fondamentale. Ciò si traduce, a primo impatto, in bollette più care per chi vi abita.

Tuttavia, approfondendo un po’ più l’analisi, la questione dell’inefficienza energetica è molto più seria. Se infatti le bollette sono più care del previsto, significa che i consumi sono maggiori di quelli che ci si aspetterebbe. Consumi maggiori significano maggiore richiesta di energia e ciò, a sua volta, significa dover impiegare più risorse per produrla immettendo di fatto enormi quantità di CO2 in atmosfera. Ed è proprio questo elemento ad essere responsabile dei cambiamenti climatici in atto in questi ultimi anni.

Intervenire quindi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, anche tramite strumenti di finanza alternativa, oltre a fruire degli incentivi statali, diventa quindi di vitale importanza. Non solo per quanto riguarda il nostro portafoglio, ma anche per salvaguardare il pianeta in cui viviamo e l’ambiente che ci circonda.

L’obiettivo di Valore Energia

La salvaguardia del nostro pianeta, è una questione che ci sta particolarmente a cuore. Si tratta infatti di un obiettivo che vogliamo contribuire, attraverso il nostro lavoro, a raggiungere insieme ai nostri clienti ed alle altre aziende come la nostra. In particolare, secondo noi l’Efficienza Energetica non è solo un investimento per ridurre i costi ma anche una priorità per l’ambiente e per la nostra vita.

Per questo motivo cerchiamo gli strumenti finanziari che possano garantire ad imprenditori e privati di minimizzare il costo di investimento che spesso non è alla portata di tutti. Strumenti finanziari che appunto si avvalgono delle detrazioni fiscali messe in campo dal legislatore ma che, in alcuni casi, non sono sufficienti. Per questo motivo abbiamo cercato di trovare nuove soluzioni, soprattutto per quanto riguarda il Superbonus 110%, anche avvalendoci di strumenti di finanza alternativa come quelli messi a disposizione da Ener2crowd.

Prima però di spiegare come siamo riusciti a finanziare i nostri cantieri superbonus con strumenti di finanza alternativa come il crowdfunding dobbiamo necessariamente fare un passo indietro.

Se infatti il Superbonus 110% fa ottenere al beneficiario una detrazione fiscale del 110% rispetto al valore degli interventi, come mai è necessario finanziare questi cantieri? Non dovrebbero avere fondi a sufficienza per essere portati a termine?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione insieme ai nostri esperti qui di seguito.

Perché avvalersi di strumenti di finanza alternativa per finanziare i cantieri superbonus

Il superbonus 110%, come abbiamo visto, è una misura di sostegno al settore dell’efficientamento energetico particolarmente importante nel panorama dell’edilizia italiana. La grande novità della misura è nel fatto che la sua aliquota di detrazione che ammonta al 110%. Di fatto quindi, se effettuo 100.000 euro di lavori per l’efficientamento energetico per casa mia, ho diritto ad una detrazione fiscale di 110.000 euro.

E’ possibile usufruire di questa detrazione in diversi modi. Detraendola in dichiarazione dei redditi tramite 5 quote di pari importo per i successivi 5 anni dalla fine dei lavori, oppure tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito. Queste due possibilità sono in realtà legate tra di loro. Il beneficiario della detrazione, cedendo il credito d’imposta cui avrebbe diritto all’azienda che effettua i lavori, ha di fatto diritto ad uno sconto in fattura sui lavori di pari importo. L’azienda, anziché ricevere un pagamento in contanti, riceve come forma di pagamento il credito d’imposta dovuto al beneficiario, credito d’imposta che può a sua volta cedere ad un terzo soggetto andando a monetizzare il lavoro svolto.

E’ evidente però che l’azienda, qualora decida di operare tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito, potrà riscuotere il credito d’imposta solo un momento successivo all’inizio dei lavori di efficientamento energetico. L’azienda che effettua i lavori dovrà anticipare di fatto le somme necessarie all’acquisto dei materiali per dare il via al cantiere. Una spesa che non tutte le imprese sono in grado di sostenere.

Per questo motivo, ricorrere a strumenti di finanza alternativa, come il crowdfunding potrebbe essere fondamentale. Grazie al crowdfunding infatti Valore Energia riesce a raccogliere i fondi necessari a finanziare alcuni dei propri cantieri 110 aperti in questi mesi ed a portarli a termine. Ovviamente tutto ciò è possibile grazie a piattaforme che mettono a disposizione strumenti di finanza alternativa come Ener2Crowd!

Finanza alternativa e crowdfunding per i cantieri superbonus

Le imprese che, come la nostra, che decidono di operare tramite la cessione del credito e lo sconto in fattura si trovano ad anticipare delle somme di denaro che possono anche essere ingenti. Per questo è molto probabile che le imprese come Valore Energia debbano affidarsi a soluzioni di finanza alternativa in grado di reperire queste somme.

In questo senso, abbiamo deciso di affidarci oramai da qualche tempo alla piattaforma di crowdfunding Ener2crowd. Tramite questa piattaforma siamo riusciti a finanziare alcuni nostri cantieri superbonus 110 avendo da subito a disposizione le cifre necessarie all’avvio dei lavori.

La piattaforma permette, previa presentazione dei progetti di riqualificazione energetica, di trovare dei finanziatori disposti ad investire in questi progetti di riqualificazione energetica. Di fatto questi finanziatori prestano i loro soldi all’azienda promotrice del progetto, la quale, una volta portato a termine e monetizzato il progetto (o smobilizzato il rispettivo credito d’imposta) restituiscono questi soldi al finanziatore più alcuni interessi.

In questo modo l’impresa non si trova ad anticipare nulla per quanto riguarda l’acquisto dei materiali, dovendo solamente restituire agli investitori la cifra prestata e gli interessi maturati. Operazione che verrà effettuata solo dopo che il credito d’imposta maturato con la detrazione è stato trasformato in liquidità ovvero ceduto ad altri soggetti. Cessione del credito che grazie ad accordi già in essere con istituti come Poste Italiane, Banca Ifis, e Banca Credito Cooperativo è solamente una formalità per noi di Valore Energia.

I vantaggi della finanza alternativa per finanziare i cantieri

Il vantaggio di ricorrere a questo strumento di finanza alternativa per Valore Energia è quello di trovare degli investitori disposti a finanziare i costi iniziali che l’azienda deve sostenere per avviare i cantieri dei lavori.

I clienti di Valore Energia che scelgono di sostenere di usufruire dello sconto in fattura per i lavori relativi al Superbonus 110% infatti, costringono l’azienda esecutrice dei lavori ad anticipare le spese dei cantieri. Ovviamente per tutte le aziende non è mai bello dover anticipare delle cifre consistenti di denaro.

Scegliendo di affidarci a Ener2crowd ed alle sue soluzioni di finanza alternativa abbiamo quindi deciso di uscire dal meccanismo che prevede un anticipo dei soldi dovuto allo sconto in fattura. A questo proposito puoi dare un’occhiata all’ultimo nostro progetto finanziato tramite strumenti di finanza alternativa cliccando qui. Un’ uscita dal solito modus operandi che per noi ha degli innegabili vantaggi che però si riflettono anche sui nostri clienti.

Le campagne lending che abbiamo attivato tramite Ener2crowd hanno raccolto la somme richieste in veramente pochissimo tempo, in qualche caso sono bastate solamente alcune ore. Un fattore che senza dubbio può contribuire a velocizzare quelle che sono le tempistiche per la realizzazione dei lavori relativi al superbonus 110%. Tempistiche che come era facile prevedere fin dall’inizio si sono dilatate per una serie di fattori come le lungaggini burocratiche.

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Legge di Bilancio 2022: le ultime novità sul Superbonus

La prima bozza del disegno di Legge di Bilancio 2022 contiene indicazioni su superbonus, ecobonus, sismabonus e tutte le altre agevolazioni fiscali.

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Lo scorso Consiglio dei Ministri, il n.44 per la precisione, ha sciolto ogni dubbio sulle reali intenzioni del Governo per quanto riguarda il futuro delle detrazioni fiscali previste dal DL Rilancio. In realtà i dubbi sono stati sciolti non solo per il Superbonus 110% ma anche per tutti gli altri bonus per l’edilizia come il bonus facciate, ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili e bonus verde.

Questo perché è finalmente stata presentata la prima versione del disegno di Legge di Bilancio 2022. Si tratta quindi solo di un primo testo che, prima di entrare in vigore dovrà essere discusso da due rami del Parlamento e poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In particolare, l’articolo 8 di questa prima versione della Legge di Bilancio 2022  è intitolato così: “Proroghe in materia di superbonus fiscale, di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di sistemazione a verde ed in materia di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici” .

Ed è proprio in questo articolo che sono contenute le proroghe alle altre detrazioni fiscali e le modifiche all’oramai famoso art. 119 del Decreto Rilancio. Ma quali sono quindi le modifiche al Superbonus ed alle altre detrazioni fiscali contenute nella prima versione della Legge di Bilancio 2022?

Abbiamo esaminato il testo della prima versione della Legge di Bilancio 2022 insieme ai nostri esperti ed abbiamo cercato di riassumere in questo approfondimento i punti principali.

Le modifiche alla Superbonus nella prima versione della Legge di Bilancio 2022

Sul fronte superbonus, sono girate numerose indiscrezioni riguardanti le modifiche alla normativa contenute nella legge di Bilancio 2022. Tuttavia, quelle che sono effettivamente contenute nella prima versione sono le seguenti.

Ecobonus 110% per interventi trainanti e trainati con demolizione e ricostruzione

La proroga prevista per gli IACP (istituti autonomi case popolari) verrà estesa anche alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.

Fotovoltaico come intervento trainato da ecobonus e sismabonus

Le spese per questo tipo di intervento potranno essere detratte fino al 30 giugno 2022. Questa è più che altro una precisazione dovuta ad una “dimenticanza” non modificata dal Semplificazioni-bis;

Nuove proroghe per condomini edifici plurifamiliari e IACP

Il comma 8-bis che conteneva le proroghe condomini e per gli edifici plurifamiliari e IACP adesso prevede che:

  1. per gli interventi effettuati da persone fisiche per i quali, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022“;
  2. per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche (comma 9, lettera a))), compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione (inquadrati come ristrutturazione edilizia), la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura: del 110% per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2023;  del 70% per quelle sostenute nell’anno 2024; del 65% per quelle sostenute nell’anno 2025“.

Interventi su abitazioni unifamiliari

C’è una proroga anche per quanto riguarda gli interventi effettuati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche (unifamiliari). In questo caso la validità della misura del Superbonus 110% sarà fino al 31 dicembre 2022 a patto però che il beneficiario abbia un ISEE non superiore a 25.000 euro annui.

Interventi effettuati da IACP

Una ulteriore precisazione per quanto riguarda gli interventi effettuati dagli IACP. Se per questi interventi, al 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.

Verifica di congruità dei costi

La della verifica di congruità dei costi per quanto riguarda il superbonus 110% potrà essere effettuata in riferimento a dei valori massimi stabiliti dal legislatore. Questi valori, saranno individuati con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio 2022 stessa. Ci sarà da attendere ancora un po’ quindi per conoscere questi valori.

Legge di Bilancio 2022 Sconto in fattura e cessione del credito

Una novità importantissima che la nuova Legge di Bilancio 2022 si appresta ad introdurre riguarda lo sconto in fattura e la cessione del credito. Le due modalità alternative alla detrazione in dichiarazione dei redditi potranno essere usufruite fino al 31 dicembre 2025 (con i relativi orizzonti temporali di fruizione per ogni beneficiario).

Ecobonus e Bonus ristrutturazioni al 2024

Ampio respiro è stato dato anche a tutti quegli interventi che accedono all’ecobonus ordinario, ovvero quello al 50 o 65%. La prima versione della Legge di Bilancio 2022 infatti individua un orizzonte temporale per usufruire di questi bonus che arriva al 31 dicembre 2024. 

Proroga con la stessa scadenza anche per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni che prevede i seguenti interventi:

  1. ristrutturazione ordinaria;
  2. sismabonus ordinario.

In particolare, le proroghe al sismabonus della Legge di Bilancio 2022 riguardano anche il sismabonus potenziato. Ovvero la detrazione l 70% e 80% nel caso di riduzione del rischio sismico rispettivamente di una e due classi, e il sismabonus 75% e 85% se le riduzioni di classe avvengono per i condomini.

Bonus mobili e bonus verde al 2024

Il bonus mobili ed il bonus verde sono invece stati completamente rivisti dalla prima versione della Legge di Bilancio 2022. In particolare, per il bonus mobili è prevista una detrazione che potrà essere fruita fino al 2024 con un’aliquota del 50%. Tuttavia il suo ammontare complessivo non potrà essere superiore a 5.000 euro.

Lo stesso discorso vale anche per il bonus verde che potrà essere fruito per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024.

Bonus facciate ridotto al 60%

Una brutta notizia invece per quanto riguarda il bonus facciate che ad oggi prevede una detrazione del 90% per tutte quelle spese per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).

Sebbene il bonus facciate venga esteso fino al 2022, ne viene ridotta in maniera importante l’aliquota di detrazione. Dal 90% si passa al 60%.

Conclusione

La situazione per quanto riguarda i bonus edilizi 2022 è quindi, almeno per il momento quella che abbiamo descritto. Tuttavia, si tratta di una situazione che deve essere presa con le necessarie cautele dal momento il Disegno di Legge della Manovra non è ancora approvato.

Il DDL di Bilancio dovrà infatti essere convertito in legge attraverso il consueto iter parlamentare di approvazione in Camera e Senato.

Clicca qui e scopri le ultime novità sugli ecobonus 2022 contenute nella Legge di Bilancio!

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11 trucchi per consumare meno energia elettrica

Alla scoperta dei migliori 11 trucchi per consumare meno energia elettrica e risparmiare sulla bolletta!

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Risparmiare sulla bolletta della luce, nonostante i continui rincari dell’energia elettrica. è possibile. Si, hai capito bene e se ti stai chiedendo come fare sappi che sei nel posto giusto!

Abbiamo infatti interpellato i nostri esperti chiedendo loro i migliori trucchi per consumare meno energia elettrica quando si è in casa. Più che trucchi per consumare meno energia in realtà si tratta perlopiù di piccoli accorgimenti che però, possono fare la differenza evitando gli sprechi (ne parliamo anche qui). Ad esempio, uno dei trucchi per consumare meno energia è quello di staccare sempre le prese della corrente e non lasciare i dispositivi in standby.

Certo, rimane pur sempre vero che i dispositivi elettronici che utilizziamo tutti i giorni contribuiscono circa al 25% della bolletta della luce. Il fatto di acquistare dei dispositivi a risparmio energetico non è però sufficiente a far calare le bollette dal momento che l’utilizzo di dispositivi come TV, computer, stampanti, router e simili aumenta sempre di più. Utilizzare dispositivi che consumano meno non è quindi uno dei trucchi per consumare meno energia elettrica che troverai fra questi qui di seguito.

1. Stacca sempre se spine e non e non lasciare i dispositivi elettronici in stand-by

Fino al 75% del consumo totale di elettricità è dovuto ai cosiddetti carichi fantasma. Incredibile vero? In pratica la quasi totalità dei consumi è dovuta dagli apparecchi in stand-by e dalle lucine rosse o blu dei dispositivi elettronici in stand-by.

Uno dei trucchi per consumare meno energia più semplici da mettere in pratica è quello di collegare tutti i dispositivi che di solito lasci in standby ad un multipla e dopo averli messi in stand-by o spenti, togliere la spina della multipla. In questo modo potrai risparmiare tempo anziché dover spengere e staccare alla corrente ogni dispositivi puoi risparmiare tempo e… denaro in bolletta.

2. Trucchi per consumare meno energia: utilizza correttamente lavatrice e lavastoviglie

Utilizzare gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie in maniera corretta è senza dubbio uno dei trucchi per consumare meno energia più efficaci. In questo modo non solo risparmierai sulla bolletta ma anche sulla manutenzione degli stessi.

Non c’è infatti necessità di lavare i panni a temperature altissime ad ogni bucato, 40° C sono più che sufficienti. Inoltre, cerca di far partire la lavatrice solo quando è a pieno carico in modo da utilizzarla meno volte e di saltare il pre-lavaggio se non è necessario. Inoltre, se dovessi avere anche l’asciugatrice potresti evitare di utilizzarla se il clima permette di asciugarli all’aria aperta!

Infine, per quanto riguarda la lavastoviglie ricordati sempre di sciacquare a mano i piatti prima di far iniziare alla macchina il lavaggio in modo da eludere il lavaggio intensivo. Ricordati inoltre di pulire il il filtro ed evitare l’asciugatura  con aria calda dal momento che è sufficiente aprire lo sportello per asciugare le stoviglie. Così facendo riuscirai a risparmiare il 45% di energia.

3. Scegli modelli di frigoriferi e congelatori a basso consumo

Il trucco per consumare meno energia per eccellenza è quello di scegliere gli elettrodomestici che che utilizziamo più spesso a basso consumo. Per esempio, il frigorifero ed il congelatore sono due elettrodomestici che praticamente utilizziamo sempre ed ogni giorno. Pertanto, già scegliere dei modelli con le classi energetiche più alte aiuta senza dubbio a contenere i costi.

Altri fattori che influenzano i consumi di questi elettrodomestici sono la loro dimensione, la loro ubicazione, e l’utilizzo che se ne fa. E’ infatti importantissimo non sovraccaricare di cibo da raffreddare congelatore e frigorifero e quindi sceglierne uno adatto alle proprie esigenze. Inoltre, non è consigliato posizionarli in un punto in cui il sole batte, soprattutto se ci batte durante le ore più calde del giorno. Infine, ricordiamoci di aprire e chiudere lo sportello dell’elettrodomestico nel più breve tempo possibile per evitare di rovinare quel microclima interno che questi elettrodomestici tendono a creare.

4. Trucchi per consumare meno energia: come usare correttamente il forno a microonde e quello elettrico

Un altro dei trucchi per consumare meno energia elettrica è quello di fare attenzione all’utilizzo del forno a microonde e quello elettrico.

Oltre alla manutenzione e pulizia, questi elettrodomestici sono dei veri e propri salassi per le bollette dell’energia elettrica. Evita pertanto di aprire il forno durante il suo funzionamento oppure, se possibile, di evitare il preriscaldamento. Prediligi inoltre il forno a microonde dal momento che consuma la metà di quello tradizionale e scalda/cuoce al tempo stesso in meno tempo!

5. Fai buon uso del condizionatore

Forse uno dei trucchi per consumare meno energia più difficili da mettere in pratica è quello di usare bene il condizionatore. In particolare, è consigliabile non aprire le finestre quando è acceso in modo tale da non disperdere il fresco. Inoltre cerca di settare sempre il condizionatore in modalità di deumidificatore dal momento che è quella che consuma di meno.

Scopri tutto quello che devi sapere sul bonus condizionatore 2023 cliccando qui!

6. Seguire alcuni accorgimenti nell’utilizzo del ferro da stiro e dell’aspirapolvere

Il modo più semplice per risparmiare col ferro da stiro e con l’aspirapolvere è sicuramente quello di acquistare dispositivi di quelli di  classe energetica A+++. Un accorgimento che ti porterà ad avere un vantaggio nel lungo periodo non indifferente. Ricordati inoltre di effettuare un’accurata pulizia e manutenzione dei dispositivi in modo da preservarne l’efficienza.

7. Trucchi per consumare meno energia. sostituisci le vecchie lampadine con quelle a LED a basso consumo

Uno dei trucchi per consumare meno energia non è quello di spegnere le luci, ma si tratta di sostituire le vecchie lampadine con quelle nuove a basso consumo, magari a tecnologia LED. In questo modo puoi ridurre l’impatto dell’illuminazione artificiale nelle bollette che, nel caso in cui tu stia adoperdando delle vecchie lampadine, può arrivare a pesare il 10-15% dei consumi totali.

Il grande vantaggio delle lampadine a LED è quello di avere la stessa intensità di illuminazione risparmiando però fino al 90%di energia elettrica. Inoltre, i dispositivi LED hanno una durata superiore rispetto alle lampadine a incandescenza e a quelle a risparmio energetico.

8. Sfrutta l’illuminazione naturale

Grazie all’illuminotecnica, la scienza che progetta l’utilizzo della luce naturale in casa è possibile sfruttare al meglio la luce solare è possibile ottenere dei risparmi siginifcativi. Ricorrere a questa tecnica infatti permette di massimizzare l’uso della luce negli interni, sfruttando al meglio finestre e lucernari per garantire un buon grado d’illuminazione nelle ore diurne.

Questo è a tutti gli effetti un buon trucco per consumare meno energia visto che in questo modo ci sarà meno bisogno di accendere la luce. Ma non solo per questo motivo. Sfruttare la luce solare al meglio significa anche riuscire a scaldare meglio gli ambienti diminuendo quindi i consumi di gas.

9. Trucchi per consumare meno energia: fai attenzione alle fasce energetiche più convenienti

Il più scontato dei trucchi per consumare meno energia è quello di rendersi conto del costo dell’energia a seconda della fascia in cui la si consuma. Esistono infatti delle fasce orarie in cui l’energia costa meno, fasce che dipendono dal contratto di fornitura che hai stipulato. Pertanto fai attenzione a cosa è scritto nelle bollette!

10. Installa un impianto fotovoltaico ed ottimizza in consumi

Fra i trucchi per consumare meno energia, quello più efficace di tutti è senza dubbio quello di investire in un impianto fotovoltaico. I pannelli solari infatti sono in grado di convertire l’energia del sole in energia elettrica. Ovviamente migliore è la loro esposizione e maggiore è il rendimento energetico. I vantaggi di questo sistema sono molti:

  • produci tu stesso l’energia che consumi con i tuoi elettrodomestici;
  • sfrutta il sole per produrre energia pulita con un basso impatto ambientale;
  • usufruisci delle agevolazioni fiscali per il fotovoltaico come gli ecobonus 50% o quelle per l’edilizia come il superbonus 110%;
  • aumenta il valore del tuo immobile;
  • consuma l’energia che produce il tuo impianto anche di notte grazie alle batterie di accumulo;
  • sfrutta il fotovoltaico per alimentare dispositivi come i climatizzatori o le pompe di calore.

11. Migliora le prestazioni energetiche dell’edificio con il cappotto termico

Un altro modo per risparmiare energia e ridurre i costi in bolletta è il cappotto termico. Questo infatti è un sistema di isolamento termico dell’involucro degli edifici in grado di ottimizzarne le prestazioni energetiche ed il comfort. Il cappotto termico riduce drasticamente i ponti termici ovvero quei punti dell’edificio in cui si verificano dispersioni di calore ed è inoltre in grado di proteggere gli ambienti dagli sbalzi termici e di aumentare il grado di isolamento acustico.

Questo significa che potrai ridurre i costi per il riscaldamento in estate, ma anche di abbattere i costi di energia elettrica. Essendo più isolato dal punto di vista termico infatti, l’edificio manterrà meglio il caldo ma soprattutto il fresco d’estate. Questo significa che dovrai accendere meno i climatizzatori e quindi potrai consumare meno elettricità!

Cosa aspetti ad iniziare ad applicare i nostri trucchi per consumare meno energia elettrica? Se hai bisogno di ulteriori suggerimenti compila il form che trovi qui sotto con i tuoi dati!

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Bonus Edilizi 2022: quali sono quelli che potrebbe contenere la manovra?

Bonus Edilizi 2022: la manovra che potrebbe portare all’approvazione della Legge di Bilancio sembra ridurre le detrazioni di cui usufruire

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Questi sono giorni particolarmente “caldi” per la classe politica italiana. Parlamentari e Senatori infatti stanno discutendo in questi giorni sull‘approvazione della prossima Legge di Bilancio.

Quest’ultima, come abbiamo già avuto modo di trattare in queste pagine, non è altro che un documento contabile preventivo che contiene le spese pubbliche e le entrate dello Stato che, in base alle leggi in vigore, si prevedono per l’anno successivo. La legge di bilancio deve quindi tenere conto anche delle detrazioni fiscali e bonus edilizi 2022 per avere delle stime precise sul prossimo Bilancio dello Stato Italiano.

Il dibattito politico ma anche quello pubblico sono quindi molto accessi attorno all’approvazione della prossima legge di Bilancio dal momento che i bonus fiscali che saranno in vigore nel 2022 potrebbero subire importanti modifiche. Ad esempio, secondo alcune indiscrezioni che circolano il Bonus Facciate potrebbe essere prorogato ma ridotto al 70%, così come il Superbonus ma dal 2024. In particolare, il Superbonus tornerebbe all’aliquota originaria degli Ecobonus al 65% a partire dal 2025.

Sostanzialmente quindi, in base alle anticipazioni sulla Legge di Bilancio, di bonus fiscali 2022 ne sarebbero comunque in vigore diversi, anche se andrebbero incontro ad una progressiva riduzione delle aliquote di detrazione negli anni successivi.

Ma quali sarebbero i bonus edilizi 2022? Quali aliquote di detrazione potrebbero ottenere?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione qui di seguito insieme ai nostri esperti.

Bonus edilzi 2022: come potrebbero cambiare?

I bonus legati all’edilizia hanno sicuramente svolto un ruolo importantissimo per la ripresa dell’economia del Belpaese dopo la pandemia. Un successo straordinario che potrebbe essere alla base della proroga bonus edilizi al 2022 anche se potrebbero subire qualche modifica in corso d’opera.

Al momento tuttavia la situazione bonus edilizi 2022 sembrerebbe essere la seguente:

  • Superbonus 110%: sarà prorogato fino al 2023 per tutti gli edifici precedentemente individuati dalla normativa del DL Rilancio tranne che per le ville. L’aliquota di detrazione verrà ridotta al 70% nel 2024 per ritornare come Ecobonus ordinario al 65% dal 2025.
  • Bonus Facciate: contrariamente a quanto emerso in un primo momento la sua validità potrebbe essere prorogata al 31 dicembre 2022 con la stessa aliquota di detrazione
  • Bonus casa: dovrebbero essere confermate anche per il 2022  le agevolazioni più diffuse come il Bonus Ristrutturazioni al 50%, il Bonus Mobili al 50% (per acquisto di arredi e grandi elettrodomestici ad elevate prestazioni per un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata, da capire ancora su quale tetto di spesa), Sismabonus ad aliquota variabile a seconda dei casi e Bonus Verde al 36%.

Accanto a questi graditi ritorni sui bonus edilizi 2022 potrebbe fare ingresso anche una nuova agevolazione fiscale il nuovo Bonus Alberghi. Questo Bonus sarebbe nella pratica l’estensione del Superbonus alle strutture ricettive (alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese turistiche e ricreative, del settore fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, centri termali, i porti turistici, parchi tematici).

Cessione credito e sconto in fattura

Le indiscrezioni sui bonus edilizi 2022 non riguardano per il momento le opzioni alternative alla detrazione IRPEF o alla compensazione in F24 del credito d’imposta. Sconto in fattura e cessione del credito d’imposta potrebbero infatti essere mantenute soltanto per il Superbonus 110%.

Per poterlo usufruire di queste due alternative anche con il Bonus Facciate, serve che i pagamenti siano effettuati entro il 31 dicembre 2021. In questo modo sarà possibile non solo accedere alla detrazione fiscale ma anche scegliere lo sconto in fattura. In particolare: pagando entro fine 2021 il 10% del corrispettivo al netto dello sconto in fattura, è possibile ottenere il bonus anche se i lavori saranno completati successivamente.

Conclusione

La situazione per quanto riguarda i bonus edilizi 2022 è quindi, almeno per il momento quella che abbiamo descritto. Tuttavia, si tratta di una situazione che deve essere presa con le necessarie cautele dal momento il Disegno di Legge della Manovra non è ancora approvato.

Il DDL di Bilancio dovrà infatti essere convertito in legge attraverso il consueto iter parlamentare di approvazione in Camera e Senato.

Clicca qui e scopri le ultime novità sugli ecobonus 2022 contenute nella Legge di Bilancio!

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Come risparmiare sulle bollette?

Alcuni consigli utili su come risparmiare sulle bollette di casa tua da parte degli esperti di Valore Energia

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Come ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, un problema affligge più degli altri le famiglie italiane: i costi per il riscaldamento e dell’energia elettrica. Spese che, visti i recenti rincari delle materie prime, di cui parliamo qui, rappresentano un vero e proprio salasso per coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Sono in molte infatti le famiglie che purtroppo stanno attraversando delle difficoltà economiche a causa degli effetti della pandemia.

In un contesto come questo non stupisce quindi che siano in molti a cercare di capire come risparmiare sulle bollette e sui costi energetici in generale. Premettiamo che comunque è possibile farlo in maniera definitiva solamente tramite degli investimenti nella riqualificazione energetica come ad esempio sostituendo la vecchia caldaia, oppure installando un impianto fotovoltaico. Tuttavia, oltre a questi interventi invasivi esistono delle buone pratiche da mettere in atto per risparmiare sulle bollette.

Se ti sta chiedendo come risparmiare sulle bollette allora sei nel posto giusto. Perché in questo approfondimento a cura dei nostri esperti ti sveleremo alcuni trucchetti per risparmiare sui costi energetici della tua azienda. Per scoprirli non ti resta altro che continuare a leggere!

Consigli su come risparmiare sulle bollette

I consigli su come risparmiare sulle bollette dell’energia e del gas che stiamo per darti possono essere raggruppati sostanzialmente in due tipologie. Eccole qui di seguito:

  • Cambio delle abitudini: il primo consiglio su come risparmiare sulle bollette riguarda il cambiamento che ognuno di noi deve essere pronto a compiere. Ti sorprenderà ma ti assicuriamo che cambiare le tue abitudini ti porterà ad ottenere un beneficio immediato in termini di risparmio. Prova a fare attenzione ad isolare gli ambienti soggetti a riscaldamento chiudendo porte e finestre per migliorare le performance del tuo impianto di riscaldamento e consumare quindi di meno. Oppure sostituisci le lampadine con quelle di minor consumo elettrico, oppure ricordati di spegnere le luci degli ambienti in cui non è presente nessuno.
  • Avvalersi delle ultime tecnologie: un’altra soluzione per ridurre i costi delle bollette è senza dubbio quella di avvalersi delle migliori e più recenti tecnologie in tema di impianti di riscaldamento o di produzione di energia. Grazie ad esse è infatti possibile avere un’efficienza degli impianti maggiore e puntare ad una migliore gestione delle risorse per il riscaldamento e dell’energia elettrica.

In base queste due tipologie di gruppi all’interno dei quali è possibile raggruppare i consigli su come risparmiare sulle bollette abbiamo individuato insieme ai nostri esperti alcune soluzioni che ti permetteranno di risparmiare.

Illuminazione led

Il primo consiglio su come risparmiare sulle bollette che ci sentiamo di suggerirti è quello di sostituire le lampadine tradizionali con quelle a LED.

Le lampade led hanno infatti sia una durata maggiore rispetto a quelle tradizionali sia un consumo minore a parità se non addirittura con una resa, in termini di quantità di luce, migliore. Sostituendo tutte le lampadine potresti arrivare a risparmiare fino al 6% sulla bolletta ripagando in breve tempo il loro costo e quindi permettendoti in poco tempo di usufruire del risparmio.

Domotica e gestione smart

Ricorrere alla domotica ti permetterà di avere una gestione “smart” dei consumi di casa tua. La domotica infatti aiuta a mantenere un’elevata efficienza degli impianti elettrici e di riscaldamento agendo sia su di essi che su altri fattori ad essi collegati. Proviamo a spiegarci meglio.

Un sistema domotico in casa potrebbe aiutarti ad ottimizzare i consumi di:

  • Elettrodomestici. utilizzando un sistema domotico, ti sarà possibile accendere o spegnere un dispositivo da remoto tramite l’apposita applicazione per smartphone o tablet.
  • Impianto di riscaldamento/raffreddamento: la domotica applicata a questo settore riesce a migliorare in maniera significativa il grado di comfort all’interno dell’abitazione in quanto offre la possibilità di accendere e spegnere il sistema di riscaldamento o l’aria condizionata a distanza. In questo modo è possibile predisporre l’ambiente domestico alla temperatura desiderata a prescindere dalla stagione in cui ci si trova.
  • Illuminazione: la domotica consente non solo di accendere e spegnere il dispositivo, ma anche di regolare il colore e l’intensità, e quindi anche i consumi, attraverso un’applicazione per smartphone o la propria voce.
  • Isolamento termico: grazie alla domotica è possibile inoltre fare in modo di agevolare l’entrata della luce e del calore del sole regolando in maniera automatica o distanza i meccanismi di schermatura solare. In questo modo è possibile risparmiare su eventuali costi per il riscaldamento e/o raffreddamento.

Consigli su come Risparmiaresulla bolletta: Ricorrere alle alle Energie rinnovabili

Ovviamente tra i nostri consigli su come risparmiare sulle bollette non poteva mancare quello di perseguire l’indipendenza energetica.

Non dovendo fare affidamento su fornitori di energia e sulla rete elettrica nazionale, ma facendo affidamento sull’energia prodotta dai tuoi impianti a fonti rinnovabili è infatti possibile risparmiare moltissimo sulle bollette. Ovviamente difficilmente riuscirai ad ottenere la piena indipendenza energetica e ad auto-consumare tutta l’energia che produce il tuo impianto. Ciò nonostante il tuo portafoglio potrà trarre degli importanti benefici da ciò.

Il risparmio sulle bollette che puoi ottenere dagli impianti a fonti rinnovabili varia da caso a caso. Dipende infatti dai sistemi che vengono utilizzati per produrre energia da fonti rinnovabili e dalla potenza degli stessi, oltre che dalla possibilità di immagazzinare l’energia e riutilizzarla nel momento del bisogno. In generale, possiamo comunque affermare che un un impianto fotovoltaico permette di ridurre le spese legate all’elettricità.

Un ulteriore consiglio su come risparmiare sulle bollette grazie agli impianti ad energia rinnovabile è quello di integrare più sistemi. Integrare una caldaia con un solare termico infatti permette di ridurre notevolmente il consumo di gas della caldaia, così come integrare un fotovoltaico con un pompa di calore permette di alimentare quest’ultima con l’energia prodotta dal fotovoltaico.

Riqualificazione o sostituzione delvecchio impianto a fonti rinnovabili

Installare un nuovo impianto a fonti rinnovabili potrebbe però rappresentare un investimento di un valore eccessivo per molti di voi. Per questo motivo una strada efficace per risparmiare sulle bollette potrebbe essere quella di riqualificare il vecchio impianto. Con un’adeguata manutenzione e sostituzione di alcune componenti con altre più nuove ed efficienti si possono prendere due piccioni con una fava in quanto è possibile aumentare l’efficacia dell’impianto senza dover affrontare dei costi eccessivi.

Potrebbe essere questo il caso del sistema di riscaldamento. Una buona idea su come risparmiare sulle bollette potrebbe essere quella di sostituire la tua vecchia caldaia, con una nuova a condensazione o semplicemente cambiare il combustibile utilizzato.

Come risparmiare sulle bollette? Richiedi una consulenza dei nostri esperti

Prima di investire in un nuovo sistema di riscaldamento o di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è necessario capire quale sia il tuo reale fabbisogno energetico. Solo dopo i nostri esperti saranno in grado di fornirti la consulenza necessaria ad individuare il migliore modo per farti risparmiare sulle bollette, ma non solo questo.

Esistono infatti degli importanti incentivi fiscali per la riqualificazione energetica di cui potresti beneficiare per ridurre notevolmente il costo dell’investimento che ti appresti a fare. Beneficiando di queste agevolazioni fiscali infatti potresti spendere solamente il 50% per l’installazione di un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo oppure ottenere il 65% di agevolazioni fiscali per una nuova caldaia o la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento.

Incentivi che solo i nostri esperti consulenti sono in grado di farti ottenere!

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Bonus caldaia 2021: tutto quello che devi sapere

Bonus caldaia 2021: cos’è, come funziona, fino a quando è possibile richiederlo

Home » Archivi per Simone Cirone » Pagina 24

 

Le bollette per il riscaldamento e dell’elettricità sono una grossa voce di spesa per le famiglie italiane. Quando arriva l’inverno è infatti impossibile non accendere la caldaia del proprio impianto di riscaldamento per riscaldare gli ambienti della nostra abitazione. E’ dunque inevitabile andare incontro ad un aumento dei consumi, specie adesso che le materie prime come il gas hanno subito un rincaro enorme (di cui parliamo meglio qui).

Il costo per il riscaldamento può essere davvero alto anche per via del fatto che l’impianto di climatizzazione invernale, nella maggior parte dei casi, non è affatto efficiente. Per questo motivo potrebbe essere necessario sostituire la tua vecchia caldaia approfittando anche del cosiddetto bonus caldaia 2021. In questo modo riuscirai a ridurre in maniera consistente il costo dell’investimento oltre a risparmiare sui costi della tua bolletta del gas!

Ma cos’è il bonus caldaia 2021? Come funziona? Fino a quando è possibile accedere a questi incentivi fiscali?

Abbiamo fatto il punto della situazione insieme ai nostri esperti in questo approfondimento. perciò se vuoi avere una risposta a queste domande continua a leggere!

Bonus caldaia 2021: cosa è?

Il bonus caldaia 2021 non è altro che una detrazione fiscale che può arrivare 65% per tutti coloro, privati ed imprese, che sostengono determinati interventi di riqualificazione energetica.

In realtà più che un bonus per la sostituzione della caldaia è più una detrazione che riguarda diversi interventi di riqualificazione energetica che riguardano gli impianti termici degli edifici come avremo modo di spiegare meglio qui avanti.

Quali sono gli interventi ammessi alla detrazione del 65%?

Il bonus caldaia 2021 quindi è solo una piccola parte degli incentivi previsti per la riqualificazione energetica degli edifici. La detrazione del 65% può infatti essere ottenuta non solo per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale ma anche per gli interventi che elenchiamo qui di seguito:

  • interventi sull’involucro degli edifici
  • installazione di pannelli solari
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • acquisto e posa in opera delle schermature solari
  • acq. e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative
  • acq. e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
  • acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

Tutte le percentuali di detrazione previste

La maggior parte degli interventi che abbiamo elencato qui sopra possono farti ottenere una detrazione detrazione fiscale del 65%. Tuttavia esistono anche dei casi in cui la detrazione puoi ottenere è minore ovvero il 50%. Proviamo brevemente a ricapitolare la situazione qui di seguito in modo che sia chiaro una volta per tutte quando è possibile ottenere il bonus caldaia 2021 al 65% e quando invece è possibile ottenere solamente la detrazione del 50%.

L’aliquota di detrazione per la sostituzione e l’installazione di:

  • caldaia a biomassa in classe V oppure Caldaia a condensazione almeno di classe A: 50%;
  • c. a condensazione in classe A è del 50%;
  • caldaia a condensazione in classe A e sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII) è del 65%;
  • pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o come integrazione al riscaldamento: 65%;
  • impianto di riscaldamento invernale con Pompa di calore ad alta efficienza (aria-acqua, aria-aria): 65%.

Chi può usufruire del bonus caldaia 2021?

I beneficiari del bonus caldaia 2021 possono essere tutti i contribuenti residenti o meno nell’edificio in cui si effettuano gli interventi. Costoro possono anche essere titolari di reddito d’impresa. L’importante è che possiedano, a qualsiasi titolo l’immobile oggetto degli interventi e che l’edificio sia “esistente” nel momento in cui si effettua l’intervento.

Da un punto di vista catastale non ci sono vincoli da rispettare. Questo significa che è possibile ottenere la detrazione fiscale anche nel caso in cui gli interventi vegano effettuati su di un edificio che rappresenta un bene strumentale per la tua attività d’impresa o professionale o nel caso sia un edificio rurale.

Come funziona la detrazione fiscale per la sostitzione delle caldaie?

Fino al 2019 era possibile usufruire della detrazione fiscale, solo tramite dichiarazione dei redditi. Era possibile recuperare il 65% o il 50% della spesa sostenuta per gli interventi di riqualificazione energetica direttamente in dichiarazione dei redditi tramite 10 rate annuali di pari importo.

Tuttavia, nel frattempo la situazione è mutata repentinamente a causa degli effetti della pandemia. Nel 2020 è stato infatti emanato il DL Rilancio che ha introdotto due importanti possibilità tramite cui usufruire della detrazione fiscale: la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura. 

Queste due alternative alla detrazione in dichiarazione dei redditi derivano dal fatto che la detrazione fiscale che potresti ottenere è di fatto un credito d’imposta di pari valore. Potrai quindi decidere di cedere questo credito d’imposta alla ditta cui hai affidato il cantiere ottenendo in cambio uno sconto in fattura di pari importo. In alternativa potrai cedere il credito ad un terzo soggetto in cambio di liquidità. Opportunità, quest’ultima che è percorribile anche dalle ditte che devono lavorare tramite lo sconto in fattura.

Bonus caldaia 2021 fino al 31 dicembre 2021! Sostituisci subito il tuo vecchio impianto di riscaldamento!

Usufruire del bonus caldaia 2021 è un ottimo modo per sostituire il vecchio impianto di riscaldamento di casa tua riducendo notevolmente i costi dell’intervento! Grazie allo sconto in fattura del 65% che Valore Energia ti erogherà infatti pagherai solamente il 35% del costo totale che avresti dovuto sostenere senza la detrazione.

Tuttavia se vuoi accedere al bonus caldaia 2021 devi sbrigarti! La detrazione fiscale è in vigore solamente fino al 31 dicembre 2021 salvo ulteriori proroghe.

In questi giorni in realtà il governo sta discutendo il disegno di Legge di Bilancio e, come abbiamo riportato all’interno di questo blog, è probabile che questa legge contenga alcune proroghe di bonus fiscali. Ad esempio è stata già annunciata, da più parti la tanto attesa proroga al Superbonus 110 per cento anche ed è trapelata solo il 20 ottobre scorso la possibilità di una proroga anche per gli ecobonus 50% e 65% che dovrebbe coinvolgere anche la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Tuttavia di ufficiale al momento non c’è niente. Ecco perché se vuoi accedere al bonus caldaia 2021 ti consigliamo vivamente sbrigarti e rivolgerti a degli esperti come noi. Solo rivolgendoti ad imprese con un meccanismo già rodato potrai essere sicuro di ottenere il bonus in tempi brevi e certi!

Clicca qui e scopri le ultime novità sul bonus caldaia 2023!

Cosa aspetti quindi a sostituire la vecchia caldaia del tuo impianto di riscaldamento? Compila il form qui sotto con i tuoi dati per essere ricontattato da un nostro consulente!

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Novità Superbonus 110: proroga ma solo per i condomini

Tutte le novità Superbonus e sugli altri bonus fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici

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Ottobre è un mese fatidico per l’attività del governo italiano. E’ in questo mese infatti che l’attività dei due rami del Parlamento deve produrre quella che conosciuta come la Legge di Bilancio. Quest’ultima non è altro un documento contabile preventivo che contiene le spese pubbliche e le entrate dello Stato che, in base alle leggi in vigore, si prevedono per l’anno successivo.

E’ quindi una legge di fondamentale importanza perché la sua approvazione è strettamente legata all’esistenza o meno di misure con un forte impatto sui conti dello stato. E fra le misure con forte impatto economico adottate in questo ultimo anno c’è senza dubbio il Superbonus 110 così come gli altri incentivi per la riqualificazione energetica.

Ma con l’approvazione della legge di Bilancio 2022, quali sono le novità Superbonus? Verrà prorogato oppure no, oppure verrà prorogato ma con modifiche rispetto alla misura attuale? Oltre alle novità Superbonus ci sono novità per gli altri bonus fiscali?

Abbiamo analizzato quelle sono le ultime news riportate dalle testate giornalistiche per fare il punto della situazione sulle novità Superbonus e sugli altri bonus fiscali.

Cos’è il Superbonus 110?

Prima di parlare delle ultime novità Superbonus 110 è forse necessario spiegare brevemente in cosa consiste questa misura.

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni. Sostanzialmente si tratta di un detrazione fiscale che ammonta al 110% della spesa totale sostenuta per interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico.

E’ possibile utilizzare beneficiare di questa detrazione per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per le villette unifamiliari, per i condomini fino al 31 dicembre 2022 e per gli IACP fino al 31 dicembre 2023. E’ possibile beneficiare della detrazione in cinque quote annuali di pari importo oppure tramite la cessione del credito e sconto in fattura.  Per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022 invece sono previste quattro quote annuali di pari importo, una novità superbonus recentemente introdotta.

Per poter godere della detrazione è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante” tra i seguenti: isolamento termico dell’involucro dell’edificio, sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno, adeguamento antisismico.

In concomitanza a questi interventi è possibile effettuare un intervento “trainato” fra i seguenti: sostituzione degli infissi, le schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica, l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap e molto altro.

L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento minimo di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Novità Superbonus 110 sulla Legge di Bilancio 2022

Come abbiamo avuto modo di spiegare brevemente poco prima, la legge di bilancio è un provvedimento normativo con il quale viene approvato il bilancio dello Stato. L’art. 81 della Costituzione italiana impone al Governo di produrre un documento contabile preventivo, per comunicare al Parlamento le spese pubbliche e le entrate previste per l’anno successivo in base alle leggi vigenti. In genere il disegno di Legge di Bilancio viene presentato al Parlamento entro il 20 ottobre di ogni anno.

Tuttavia, e questa non è una novità, i lavori per il disegno di Legge di Bilancio 2022 sono in ritardo e pertanto dovremo aspettare ancora qualche giorno prima di conoscere con certezza le novità Superbonus. Ritardo giustificato anche vista l’entità della manovra prevista che si stima possa valere 24-25 miliardi di euro.

Nel frattempo sono cominciate a circolare alcune indiscrezioni in merito alla nuova Legge di Bilancio. Fra le novità Superbonus infatti c’è la proroga della misura al 2023. Tuttavia, coloro che pensano che questa notizia possa essere positiva potrebbero ricevere una doccia fredda leggendo la prossima frase. La proroga infatti riguarderebbe solo i condomini e Iacp (case popolari). La novità superbonus è quindi che dalla proroga sarebbero escluse ville e villette unifamiliari.

Addio al bonus facciate, si agli ecobonus 50-65%

Tuttavia le novità superbonus non riguardano solamente la detrazione del 110 per cento ma molti altri bonus fiscali in scadenza il prossimo 31 dicembre.

Ci riferiamo in particolare a questi bonus fiscali

In questo caso però ci sono buone notizie dal momento che come riporta il Sole 24ore, questi bonus sarebbero confermati per tutto il 2022. Proroga al 31 dicembre 2022 che non riguarderebbe solamente i bonus ma anche le due modalità alternative alla detrazione in dichiarazione dei redditi tramite cui è possibile usufruirne. La cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura sarebbero quindi confermati per tutto il prossimo anno!

Brutte notizie invece per il bonus facciate. La proroga del bonus al 90% invece sarebbe esclusa dalla prossima Legge di Bilancio e pertanto se ne potrà usufruire solamente fino al 31 dicembre 2021

Conclusioni

Quelle che abbiamo riportato in questo approfondimento sono solamente alcune novità superbonus che stanno circolando in questi giorni. Queste novità sono al momento infatti delle pure e semplici indiscrezioni dal momento che la Legge di Bilancio 2022 non è ancora stata approvata.

Non è infatti escluso che l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 comporti ulteriori novità Superbonus 110 o per gli altri bonus fiscali attualmente in vigore. Novità che non mancheremo di certo di approfondire fra le pagine del nostro blog con l’aiuto dei nostri esperti.

Clicca qui e scopri le ultime novità sugli ecobonus 2022 contenute nella Legge di Bilancio!

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