Author archives: Simone Cirone

Mi chiamo Simone Cirone, e sono il titolare di Evo Sistemi, un'azienda che ho fondato con la passione di portare l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale a un nuovo livello. Nel corso degli anni, ho sviluppato una solida esperienza in vari settori cruciali per il successo online delle imprese.SEO (Search Engine Optimization): Grazie a una profonda conoscenza delle dinamiche dei motori di ricerca, sono in grado di aiutare le aziende a migliorare la loro visibilità online, ottimizzando i contenuti e le strutture dei loro siti web per scalare le classifiche di ricerca.Google Ads e campagne pubblicitarie: Ho una vasta esperienza nella gestione di campagne pubblicitarie online, in particolare attraverso Google Ads. Il mio obiettivo è sempre quello di massimizzare il ritorno sull'investimento per i miei clienti, creando annunci mirati che raggiungono il pubblico giusto al momento giusto.Social Media Marketing: Nel panorama digitale odierno, una strategia efficace sui social media è fondamentale. Aiuto le aziende a costruire la loro presenza online attraverso contenuti coinvolgenti e strategie di marketing personalizzate, sfruttando le potenzialità delle piattaforme social per aumentare la visibilità e l'interazione con i clienti.IT e sicurezza informatica: Con una formazione solida nel settore IT, ho una conoscenza approfondita delle infrastrutture tecnologiche aziendali e della loro gestione. Sono particolarmente attento agli aspetti di sicurezza informatica, garantendo che le soluzioni implementate siano non solo efficienti ma anche sicure, proteggendo i dati sensibili delle aziende da minacce esterne.Con Evo Sistemi, mi impegno a fornire soluzioni complete e personalizzate che aiutano le imprese a crescere e prosperare nel mondo digitale. Credo fermamente nell'importanza di rimanere sempre aggiornato sulle ultime tendenze e tecnologie per offrire il massimo valore ai miei clienti.Se vuoi scoprire di più su come posso aiutarti a portare la tua attività al livello successivo, non esitare a contattarmi.

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Superbonus 110% e conformità edilizia urbanistica

Superbonus 110% e conformità edilizia urbanistica: il nuovo articolo del decreto legge agosto

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Come avrai avuto modo di leggere nei nostri articoli precedenti, abbiamo seguito l’iter legislativo del Decreto Rilancio fin dalle sue prime bozze. Possiamo quindi affermare di aver seguito molto da vicino l’argomento fin dalla sua nascita ed ideazione, la sua attuazione e le critiche ad esso, le varie modifiche che si sono susseguite ed i numerosi chiarimenti arrivati dai soggetti interessati (Enea e Agenzia delle Entrate in primis).

Un aspetto che abbiamo trattato, ma che alla luce della conversione in legge del decreto Agosto merita ulteriori approfondimenti, è quello legato alla conformità edilizia urbanistica. Il legislatore infatti è stato costretto ad intervenire con il decreto sopracitato convertito dalla legge del 13 ottobre 2020, la legge n. 126, che con l’articolo 51, comma 3-quinquies ha introdotto all’art. 119 il nuovo comma 13-ter. 

Ed è proprio sulla conformità edilizia urbanistica ed al nuovo comma introdotto che verterà questo nostro approfondimento. Continua a leggere per scoprire tutte le ultime novità.

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Superbonus 110% e conformità edilizia-urbanistica

Fin da subito, pochi giorni dopo l’approvazione del DL Rilancio, sono iniziate ad arrivare le le prima considerazioni di natura “edilizia-urbanistica”. I possibili beneficiari del Superbonus 110% (di cui parliamo qui) infatti si sono chiesti cosa sarebbe successo in caso gli interventi previsti fossero stati sostenuti su unità immobiliari con qualche abuso edilizio. Una situazione che peraltro è abbastanza comune nel panorama edilizio italiano.

Queste considerazioni in realtà non avevano nulla di nuovo rispetto al passato. L’art. 49 del Testo Unico dell’ Edilizia è sempre esistito e non ha subito alcuna innovazione nel corso degli anni.

Alla luce di quanto abbiamo appena stabilito, possiamo affermare quindi che chiunque conoscesse questo articolo avrebbe potuto tranquillamente affermare che gli interventi sostenuti su di un edificio in cui sono presenti abusi edilizi, è illegittimo. Gli interventi in questione quindi riguardano anche quelli previsti dal Superbonus 110%.

Si tratta comunque di considerazioni che nella prassi, almeno fino a prima del Superbonus 110%, molti tecnici imprese e installatori forse non conoscevano o hanno sempre fatto finta di non conoscere. D’altronde è pur vero che nella maggior parte dei casi si trattava solamente di piccoli abusi.

Il superbonus 110% pone la lente di ingrandimento sugli abusi edilizi

Il Superbonus 110% però, proprio per la sua particolarità, consente di riqualificare energeticamente e strutturalmente un immobile a costo praticamente zero. Un enorme incentivo che quindi  ha posto la lente sugli abusi e costretto il legislatore ad intervenire con il decreto-legge di cui cui parlavamo poco più sopra.

L’articolo 51, comma 3-quinquies che ha introdotto all’art. 119 il nuovo comma 13-ter del Decreto Agosto recita infatti così:

Al fine di semplificare la presentazione dei titoli abitativi relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi disciplinati dal presente articolo, le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari, di cui all’articolo 9-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e i relativi accertamenti dello sportello unico per l’edilizia sono riferiti esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi.

Superbonus 110% e conformità edilizia-urbanistica: scoperchiato il vaso di pandora

Il nuovo comma 13-ter riguarda quindi in particolare la tanto temuta conformità edilizia urbanistica. Si tratta di un comma risolutivo visto che pone rimedio al problema della fruizione del superbonus per le parti comuni di un edificio in cui qualche unità immobiliare (o anche tutte) possono presentare degli abusi interni che non riguardano le parti in cui si deve intervenire.

Tuttavia questo nuovo comma ha avuto anche un effetto indiretto. Infatti ha scoperchiato un vero e proprio vaso di pandora su tutte le detrazioni fiscali che riguardano il mondo dell’edilizia, per fortuna aggiungiamo noi. Ad oggi infatti nessun tecnico potrà dire “non lo sapevo”. Inoltre tutti i contribuenti dovranno fare molta attenzione allo stato di salute urbanistico-edilizio ricordando che nel caso vogliano intervenire fruendo di una qualsiasi agevolazione fiscale, la loro abitazione deve essere assolutamente in regola.

Se da un lato sicuramente questo potrà scoraggiare chi vuole effettuare questo tipo di interventi, dall’altro tuttavia ci sarà una maggiore garanzia della regolarità degli interventi sostenuti. Una regolarità che significa anche maggiore sicurezza ed efficienza degli stessi interventi.

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Chiarimenti fiscali su visti di conformità, asseverazioni, parcelle e assicurazioni

Alcuni chiarimenti fiscali sul Superbonus 110% visti di conformità, asseverazioni, parcelle e assicurazioni

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I chiarimenti fiscali sul Superbonus 110% che prenderemo in esame in questo articolo sono contenuti l’interpello n. 909-765/2020 dell’Agenzia delle Entrate Dir. Emilia-Romagna. I chiarimenti in questione vertono su alcune problematiche che riguardano da vicino i professionisti tecnici.

In particolare, nell’interpello si chiedono ulteriori chiarimenti sulle parcelle di questi professionisti. Parcelle che riguardano il rilascio del visto di conformità dei CAF o dei professionisti e sulle assicurazioni professionali. Assicurazioni che, come abbiamo avuto modo di approfondire tra queste pagine (clicca qui) sono obbligatorie e che dovranno avere un massimale adeguato.

Abbiamo pertanto ritenuto opportuno approfondire insieme ai nostri esperti questi chiarimenti fiscali sul Superbonus 110% in modo da cercare di fugare ogni dubbio a riguardo.

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L’inammissibilità dell’interpello secondo l’AdE

Per prima cosa, l’Agenzia delle Entrate Dir. Emilia-Romagna stabilisce che il quesito presentato dall’istante è inammissibile. Secondo l’AdE infatti il quesito posto non presenta incertezze nella normativa approvata. Inoltre, i quesiti pervenuti sono stata ampiamente trattati dalla stessa Agenzia delle Entrate con la circolare n. 24/E dell’8 agosto 2020

Nonostante questo però, la stessa Agenzia ritiene doveroso fornire alcuni chiarimenti fiscali, dando alcune indicazioni di massima che riepilogano un po’ tutta la normativa. Indicazioni di massima che abbiamo ritenuto opportuno riportare in questa sede.

Chiarimenti fiscali sulle spese professionali nell’ambito del Superbonus 110%

Il decreto Rilancio prevede che possano rientrare nel superbonus del 110% le spese relative al rilascio di:

  • attestato di prestazione energetica. L’APE, come abbiamo già avuto modo di approfondire, viene richiesto per determinare il salto di classe energetica dell’edificio in virtù dei lavori effettuati nelle singole unità o nell’intero fabbricato. Per questo in realtà sono richiesti due attestati di prestazione energetica: uno prima dei lavori ed uno dopo;
  • asseverazioni dei tecnici. Le asseverazioni in questione sono necessarie per attestare l’efficacia degli interventi di efficientamento energetico o antisismici sostenuti per essere certi della congruità delle spese sostenute per gli interventi in questione;
  • visto di conformità. Questo dovrà essere rilasciato da un intermediario abilitato per poter esercitare le opzioni della cessione del credito o lo sconto in fattura. E’ importante specificare che la spesa è compresa sia nel caso in cui la cessione o lo sconto vengano effettuati alla fine dei lavori sia quando si decide per gli stati di avanzamento. Il visto non è detraibile se non viene esercitata una di queste opzioni, cioè la cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura.

In aggiunta a quanto specificato qui sopra, l’AdE ribadisce comunque che,  per espressa previsione normativa, le spese elencate qui sopra sono detraibili nella misura del 110%. Ovviamente a patto che le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità nonché delle attestazioni e asseverazioni, oltre che quelle per le parcelle professionali  rientrino nei limiti previsti per ciascun intervento.

Chiarimenti fiscali sulle parcelle professionali e Decreto Parametri Bis

I chiarimenti fiscali dell’AdE riguardano anche le parcelle dei professionisti. In particolare, si ribadisce che queste devono essere redatte tenendo conto sia dei limiti previsti dal decreto MISE per ogni specifico intervento detraibile, sia dei valori massimi delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione.

Questi ultimi limiti a cui ci siamo riferiti, riguardano in particolare gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, alla redazione dell’attestato di prestazione energetica APE nonché all’asseverazione.

Le assicurazioni professionali

Per quanto riguarda le assicurazioni professionale la stessa Agenzia delle Entrate rimanda alla propria circolare 24/E/2020, soprattutto ai  paragrafi 8.1 e 8.2 (pagine 43 e.ss). In questi paragrafi in effetti si evidenziano i seguenti punti:

  1. Ai fini del rilascio delle predette attestazioni ed asseverazioni, i tecnici abilitati sono tenuti alla stipula di una polizza di assicurazione della responsabilità civile. Questa polizza dovrà inoltre avere un massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate oltre che agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni. Si specifica quindi che questa polizza non dovrà avere un massimale inferiore a 500.000 euro. La ratio di questa norma è quella di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata;
  2. I soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli andranno incontro ad una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 15.000 per ciascuna attestazione o asseverazione infedele resa. Inoltre, qualora il fatto costituisca reato, é prevista anche l’applicazione di sanzioni penali.

Conclusione

Nonostante quindi l’Agenzia delle Entrate non abbia fornito dei veri e propri chiarimenti fiscali, vista l’inammissibilità del quesito posto dall’istante, viene ricapitolata in pochi e semplici punti la normativa che regola visti di conformità, asseverazioni, parcelle e assicurazioni. In questo modo viene fornito all’istante un quadro completo di facile consultazione sulla situazione che riguarda gli aspetti precedentemente elencati.

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E’ possibile usufruire del Superbonus 110 per i residenti all’estero?

E’ possibile usufruire del Superbonus 110 per i residenti all’estero tramite la cessione del credito o lo sconto in fattura

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“E’ possibile usufruire del Superbonus 110 per i residenti all’estero?” Probabilmente saranno in molti a porsi questa domanda, proprio come te.

Il Superbonus 110% (clicca qui per scoprirne di più) è infatti un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Grazie al superbonus infatti è possibile riqualificare dal punto di vista energetico e o sismico il proprio edificio, qualora ne possieda i requisiti. Ecco quindi che anche chi risiede all’estero potrebbe essere interessato a beneficiare di questa misura contenuta nel DL Rilancio.

Ed è proprio di questa tematica, ovvero dell’esistenza di confini territoriali o meno per beneficiare del Superbonus 110%, che approfondiremo nel corso di questo approfondimento. Tematica che è stata affrontata in quattro risposte agli interpelli pubblicati dall’Agenzia delle Entrate il 17 dicembre 2020.

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Superbonus 110% per residenti all’estero: si ma solo con sconto in fattura o cessione del credito

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in materia tramite non una, ma bensì 4 risposte agli interpelli: le numero 596, 597, 601 e 602. In queste risposte si spiega in maniera chiara che si può usufruire del superbonus anche se si è soggetti non residenti all’interno del territorio dello stato italiano.

Tuttavia, il beneficiario del superbonus 110 per residenti all’estero, non avendo redditi da lavoro in Italia dovrà avvalersi delle modalità alternative alla detrazione diretta del Superbonus in dichiarazioni dei redditi. Per questo motivo la maxi detrazione può essere fruita solo come sconto in fattura o cessione del credito.

Qui di seguito analizziamo in maniera approfondita il contenuto di questi quattro quesiti presentati al fisco italiano per capire meglio quando abbiamo espresso sinteticamente poco fa.

Superbonus 110 per  residenti all’estero: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in merito alla fruizione del superbonus da parte di residenti all’estero, come dicevamo poc’anzi sono arrivati tramite 4 risposte ad interpelli.

In particolare, nel quesito n. 596  una cittadina italiana residente all’estero vuole acquistare un immobile in Italia, insieme al marito che invece risiede nel Belpaese, sul quale intende effettuare dei lavori di ristrutturazione. Gli altri tre quesiti invece riguardano tre cittadini italiani residenti all’estero già proprietari di appartamenti sul suolo italiano che intendono ristrutturare.

Possiamo quindi constatare che le situazioni presentate sono molto simili fra di loro. I contribuenti possono usufruire del superbonus tuttavia, in qualità di non residenti sul suolo italiano, non producono redditi da lavoro in Italia. E proprio questo aspetto renderebbe impossibile operare la detrazione fiscale del Superbonus 110%.

Tuttavia, detrarre le spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica del superbonus 110% direttamente in dichiarazione dei redditi non è l’unica opzione disponibile. Il DL Rilancio che contiene il Superbonus 110% prevede infatti che si possa usufruire della detrazione del 110% anche tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta.

Questo significa quindi che, a patto di possedere i requisiti che danno accesso al Superbonus 110% si può usufruire dell’agevolazione al 110% con le opzioni alternative alla detrazione.

Ricordiamo inoltre questi requisiti sono sostanzialmente due: effettuare uno dei lavori trainanti previsti dalla normativa ed il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

La circolare n. 24 dell’8 agosto 2020

A ben vedere, questi chiarimenti erano già stati forniti dall’Ade tramite la circolare n. 24 dell’8 agosto 2020. In questa circolare infatti vieni specificato che possono usufruire del superbonus

“le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni”

ed inoltre specifica che la detrazione riguarda quindi:

“tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati.”

Pertanto è possibile usufruire del Superbonus anche per i residenti all’estero.

Sempre la stessa circolare inoltre precisa le casistiche in cui non si può fruire del superbonus. Queste casistiche sono le seguenti:

  • il contribuente possiede solo redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva;
  • l’imposta lorda è assorbita dalle altre detrazioni o non è dovuta (nel caso dei contribuenti rientranti nella no tax area).

E’ quindi possibile usufruire del superbonus 110 per i residenti all’estero con le altre due modalità previste dal decreto Rilancio, ovvero lo sconto in fattura (se l’impresa è d’accordo) e la cessione del credito.

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Cessione del credito anche per i soggetti privi di capienza fiscale?

L’Agenzia delle Entrate chiarisce se i soggetti privi di capienza fiscale possono accedere alla detrazione fiscale del Superbonus 110%

Fin dalla sua approvazione, il DL Rilancio ha suscitato molta curiosità sia da parte di soggetti privati che di addetti del settore. A suscitare questa curiosità è stato soprattutto il Superbonus 110%, una misura che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe servire soprattutto a rilanciare il settore dell’edilizia. Questo perché prevede delle agevolazioni fiscali davvero vantaggiose per gli interventi di riqualificazione energetica che si vogliono sostenere.

Agevolazioni di cui è possibile usufruire in diverse modalità, sia con la cessione del credito d’imposta che tramite lo sconto in fattura oltre che la sempre verde detrazione in dichiarazione dei redditi.

Le agevolazioni previste dal superbonus 110% sono soprattutto di natura fiscale, pertanto è ragionevole chiedersi se sia necessaria una capienza fiscale adeguata per poterne usufruire. D’altronde, già nel passato questa problematica era venuta fuori con i precedenti ecobonus già approvati. Pertanto sono in molti a chiedersi se i soggetti privi di una capienza fiscale adeguata possano accedere alla detrazione fiscale del Superbonus 110%.

E’ proprio questo argomento che affrontano le due risposte dell’Agenzia delle Entrate (la n. 601/2020 e n. 602/2020 del 17 dicembre) e che andremo ad esaminare insieme ai nostri esperti. Pertanto continua a leggere se vuoi saperne di più!

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I quesiti posti all’agenzia delle entrate

“I soggetti privi di capienza fiscale possono comunque accedere alla cessione del credito del Superbonus 110%?”

A questa domanda, come dicevamo poc’anzi, ha provveduto a rispondere all’Agenzia delle Entrate. Anzi, il fisco ha fatto di meglio, tramite le risposte n. 601/2020 e n. 602/2020 del 17 dicembre 2020 ha risposto a queste due distinte domande:

  1. Una persona fisica residente all’estero può accedere al superbonus se è proprietaria in Italia di un’ abitazione sulla quale intende effettuare degli interventi ammessi alla agevolazione dell’art. 119 del Decreto Rilancio?
  2. Un cittadino iscritto all’AIRE da 16 anni e residente in Svizzera può accedere al Superbonus 110%? Specifichiamo che il cittadino in questione è unico proprietario di un immobile unifamiliare registrato al catasto, per il quale pagare regolarmente le tasse in Italia.

Superbonus 110% e cessione del credito per i soggetti privi di capienza fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha risposto separatamente alle due istanze. In entrambe le risposte tuttavia ha ricordato che tra i destinatari ammessi alla detrazione fiscale del 110% risultano:

“le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni”

Pertanto l’agevolazione:

“riguarda tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati”.

Ne consegue che, trattandosi di una detrazione dall’imposta lorda, il superbonus non può essere utilizzato direttamente dai soggetti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva. Questo perché il soggetto in questione non potrebbe usufruire della detrazione corrispondente visto che l’imposta lorda sarebbe assorbita dalle detrazioni in questione oppure non è dovuta.

Tuttavia, l’art. 121 del Decreto Rilancio ha previsto delle alternative a questa possibilità. Invece dell’utilizzo diretto nella dichiarazione dei redditi della detrazione, il soggetto con insufficiente capienza fiscale può avvalersi di una delle seguenti due modalità:

  1. sconto in fattura;
  2. cessione del credito.

Ulteriori specificazioni

Nei casi presi in esame dall’AdE, l’istante non produce quindi redditi da lavoro in Italia e per questo non avrebbe una sufficiente capienza fiscale per usufruire delle detrazioni.

Tuttavia, quale proprietario di una casa in Italia, l’istante è titolare del relativo reddito fondiario. Una condizione che, assieme alla presenza ei requisiti e delle condizioni normativamente previste per accedere al Superbonus 110%, non gli preclude l’accesso alla maxi-detrazione.

L’istante può infatti beneficiare del Superbonus in una delle modalità al alternative previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio ovvero tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta accumulato.

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Superbonus 110 fino al 2022 e modifiche

Il Superbonus 110 fino al 2022: finalmente è arrivata la proroga alla maxi detrazione con alcune modifiche.

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Negli ultimi giorni del 2020 è finalmente arrivata una notizia che stavamo aspettando da molto tempo. Un emendamento approvato alla Camera dei deputati ha prorogato il Superbonus 110 fino al 2022. La maxi-detrazione avrà quindi un’ulteriore durata di altri 2 anni!

Scusateci, ma secondo noi, questo non è affatto poco. Da tempo infatti abbiamo cercato di approfondire le tematiche riguardanti il superbonus ed abbiamo più volte sottolineato come questa sia una misura importantissima per il settore dell’edilizia. La recente pandemia infatti, i cui effetti continuano purtroppo a durare nel tempo ha costretto il governo ad intervenire in sostegno delle imprese che hanno subito ingenti perdite a causa della pandemia.

Ecco quindi che prorogare il superbonus fino al 2022 servirà a rilanciare ancora di più il settore dell’edilizia e dell’efficientamento energetico. Tra l’altro si tratta di misure dal successo assicurato, vista l’innumerevole mole di domande pervenute alle aziende del settore.

La proroga al Superbonus 110 fino al 2022 tuttavia non è arrivata da sola. Assieme ad essa infatti sono state apportate anche delle significative modifiche alla norma. Per questo abbiamo ritenuto opportuno approfondire questi argomenti insieme ai nostri esperti qui di seguito.

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Superbonus 110 fino al 2023

Dopo tanti annunci e qualche incertezza finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il Superbonus 110 sarà in vigore fino al 2022, in qualche caso addirittura fino al 2023. Questo perché, per gli interventi effettuati dagli Istituti autonomi case popolari (ex-IACP) per i quali al 31 dicembre 2022 viene raggiunta la percentuale del 60%, il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023. Inoltre è stata approvata una proroga al 31 dicembre 2022 per la detrazione fruita dai condomini che entro il 30 giugno 2022 hanno completato almeno il 60% dei lavori.

Sarà pertanto possibile usufruire della maxi-detrazione del 110% per i lavori di miglioramento energetico e per l’adeguamento antisismico degli edifici contenuti nella norma per altri 2 anni circa. Fino a poco tempo fa infatti, il termine ultimo per usufruire di questi benefici era quello del 31 dicembre 2021.

L’emendamento che ha prorogato il Superbonus 110% fino al 2022 è contenuto nella nuova legge di Bilancio e avrà un costo ingente per le casse dello stato. Si prevede infatti che costerà allo stato 5 miliardi di euro. Si tratta quindi una cifra che corrisponde grossomodo ad un quarto dei 20 miliardi di sforamento che il Governo si appresta a chiedere in questi giorni. D’altronde secondo alcuni esponenti politici il superbonus 110 è la più importante misura di rilancio economico degli ultimi anni.

Tutte le modifiche al Superbonus 110%

Come abbiamo avuto modo di approfondire precedentemente, la proroga al Superbonus 110 fino al 2022 non è arrivata da sola. Sono infatti state approvate alcune misure che rifanno in maniera sostanziale il look alla maxi-detrazione. Proviamo a fare il punto su queste nuove misure che e modifiche che ne ampliano l’efficacia:

  • proroga del Superbonus 110 fino al 2022 (30 giugno);
  • la maxi-detrazione spetterà anche per gli interventi per la coibentazione del tetto;
  • è stata individuata una nuova definizione di unità immobiliari funzionalmente indipendenti;
  • la detrazione è stata approvata anche per gli edifici privi di APE;
  • il superbonus 110 spetterà anche per tutti quegli interventi per l’eliminazione della barriere architettoniche;
  • detrazione fiscale spetterà agli IACP fino al 31 dicembre 2022;
  • proroga fino del sismabonus ordinario per gli interventi per i quali sia stato rilasciato il titolo edilizio entro il 31 dicembre 2021;
  • la detrazione del 1105 spetterà anche per gli impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici;
  • maggiore dettaglio per i limiti di spesa relativi agli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;
  • proroga al 31 dicembre 2022 per la detrazione fruita dai condomini che entro il 30 giugno 2022 hanno completato almeno il 60% dei lavori;
  • Finalmente si potrà usufruire detrazione per gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
  • sono state apportate modifiche al processo di approvazione degli interventi per i condomini;
  • non vigerà più l’ obbligo di polizze professionale esclusiva per le asseverazioni dei professionisti;
  • obbligo di esporre in cantiere un cartello in cui indicare: “Accesso agli incentivi statali previsti dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, superbonus 110 per cento per interventi di efficienza energetica o interventi antisismici”;
  • proroga fino al 31 dicembre 2022 per le opzioni alternative alla fruizione diretta del superbonus (sconto in fattura e cessione del credito).

Se ti stai chiedendo cosa significano tutti questi cambiamenti non preoccuparti, perché approfondiremo queste modifiche nei prossimi articoli. Pertanto non perderteli ed scriviti alla nostra newsletter cliccando qui!

Conclusioni

Oltre a quanto abbiamo riportato poco più sopra, ricordiamo che per accedere alla detrazione del 110%, sia in sconto in fattura o tramite cessione del credito, prevede che i lavori vengano pagati entro la scadenza stabilita. Non importa se i lavori siano iniziati prima oppure che finiscano dopo la data di scadenza, quello che importa è il pagamento degli stessi.

Pagamento che quindi, grazie all’approvazione della manovra dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 nel caso degli Istituti autonomi case popolari che al 31 dicembre 2022 abbiano raggiunto almeno il 60% dei lavori realizzati.

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Perché scegliere Valore Energia per il tuo impianto con il Superbonus 110%

Perché oltre 300 clienti hanno scelto Valore Energia per realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110%

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Si hai letto bene. Sono più di 300 i clienti, privati e aziende, che hanno scelto Valore Energia per realizzare il proprio impianto con il Superbonus 110%.

Altro che chimere o miraggi, il Superbonus è una solida realtà e noi abbiamo gli strumenti giusti per dare vita ai tuoi sogni.

Sappiamo benissimo che il futuro, non solo nostro, ma di tutto il mondo si baserà sempre di più sulla sostenibilità delle scelte che si intraprendono oggi. Scelte che quindi andranno compiute sempre più all’interno di un’ottica green volta all’uso parsimonioso delle risorse disponibili ad all’utilizzo di fonti rinnovabili. Scelte che, almeno in Italia, sono state fortemente incentivate dal DL Rilancio, oggi convertito in legge grazie alla Legge del 17 luglio 2020, n. 77.  E’ proprio questa misura a contenere le norme necessarie a realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110% e quindi praticamente gratis. 

Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno, fin dalla fase embrionale del DL Rilancio, iniziare a strutturarci per essere pronti ad operare con la nuova normativa. Una struttura in parte già esistente ma che abbiamo ritenuto opportuno ampliare e formare adeguatamente alla nuova normativa in arrivo.

Vuoi richiedere maggiori informazioni? Allora compila il form che trovi cliccando qui!

Chi siamo

Valore Energia, è un brand di Solar Cash s.r.l. un’azienda che opera nel settore dell’Efficienza Energetica. Il nostro brand è nato ormai da qualche anno anche se la nostra impresa opera nel settore da ormai 10 anni. Il DL Rilancio e del Superbonus 110% ha rafforzato un modo di lavorare che noi di Valore Energia avevamo già sfruttato con successo grazie al Decreto Crescita che aveva istituito la Cessione del Credito e lo Sconto in fattura.

Forti dell’esperienza e del know how accumulato nel corso degli anni da Solar Cash S.r.l., possiamo affermare di essere specializzati nell’efficienza energetica in diversi contesti. Ad esempio molti nostri clienti appartengono a dei contesti domestici o condominiali, altrettanti invece a piccole e medie imprese. Se siamo riusciti ad accumulare tutta questa esperienza è grazie alla nostra rete qualificata di installatori, operativa sulla gran parte del territorio italiano.

Siamo convinti che l’efficienza energetica non è solo un investimento volto a ridurre i costi, ma è una priorità per l’ambiente e per la nostra vita. Per questo accanto al nostro servizio di progettazione e posa di impianti energetici a fonti rinnovabili siamo specializzati anche nel reperire tutti gli strumenti finanziari che possano garantire ad imprenditori e privati di minimizzare il costo di investimento che spesso non è alla portata di tutti. Strumenti finanziari che permettono di realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110% senza spendere praticamente niente.

Cosa facciamo

Nel paragrafo precedente abbiamo accennato alla nostra “base”, la nostra struttura sul territorio. Grazie a questa struttura capillare oggi possiamo avvalerci della collaborazione di oltre 30 tecnici specializzati nella progettazione e realizzazione di impianti di risparmio energetico. Grazie al know-how accumulato dall’esperienza dei nostri tecnici, tutti altamente qualificati, siamo in grado oggi di offrirti soluzioni su misura sia che tu sia un privato oppure una PMI.

E’ proprio grazie a questa rete che siamo in grado di garantire tempi certi e rapidi per la realizzazione di un impianto di efficientamento energetico con il Superbonus 110%. Le soluzioni che ti proporremo sono tutte studiate appositamente per farti ottenere le detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente. E per questo che grazie a noi potrai realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110% praticamente gratis!

Cosa facciamo quindi?

Rendiamo possibile il concretizzarsi di progetti di Riqualificazione Energetica valutando sia gli aspetti tecnologici che finanziari. Il nostro obiettivo è infatti quello di offrirti dei progetti affidabili e sicuri in grado di essere realizzati sfruttando appieno gli incentivi messi a disposizione dalla normativa italiana come quello del Superbonus 110%.

Come operiamo: una ne pensiamo 110 ne facciamo!

Il nostro modello di business si basa inoltre sulla possibilità di ricorrere allo sconto in fattura e quindi alla cessione del credito d’imposta. Gli oltre 300 clienti che abbiamo acquisito a partire dall’approvazione del Superbonus 110% non hanno dovuto affrontare spese ingenti proprio per questo motivo.

Gli interventi che i nostri tecnici esperti svolgono, sulla base dei nostri progetti, vengono infatti scontati direttamente in fattura in cambio del credito d’imposta a cui hanno diritto i nostri clienti. Questo significa che le spese per la realizzazione dei lavori, vengono di fatto anticipate da Solar Cash S.r.l. – Valore Energia in cambio del credito d’imposta del beneficiario della detrazione. Proprio questo significa infatti realizzare un impianto con il Superbonus 110%.

Siamo specializzati ad operare con questi nuovi “strumenti finanziari” fin dalla loro approvazione, nel 2019. A dire la verità siamo una delle prime e poche aziende italiane ad essere all’avanguardia nel settore del credito d’imposta che allo stesso tempo è una garanzia per gli utenti finali come te!

Perchè scegliere Valore Energia per realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110%?

Riassumiamo brevemente quando abbiamo esaminato in questo approfondimento sul perché scegliere Valore Energia per realizzare il tuo impianto con il Superbonus 110%:

  • Esperienza pluriennale nel settore della riqualificazione energetica;
  • Know-how derivante dalla nostra esperienza sul campo e dai nostri tecnici specializzati;
  • Rete capillare di installatori sul territorio;
  • Tempi di installazione rapidi e certi del tuo impianto ad energie rinnovabili con il Superbonus 110%;
  • Assistenza burocratica;
  • Soluzioni progettate ad hoc per clienti privati e PMI;
  • Progettazione volta a far ottenere le detrazioni fiscali previste (Ecobonus e Superbonus 110%);
  • Possibilità di usufruire dello sconto in fattura in cambio della cessione del credito d’imposta;
  • Le bollette dell’energia non saranno più un problema visti i notevoli risparmi post-installazione.

Avvalendoti dei nostri servizi non solo potrai installare un impianto che produce energia da fonti rinnovabili, ma potrai farlo praticamente gratis se rientri nel Superbonus 110%! Un ultimo vantaggio che non troverai con altri è la possibilità di godere insieme al SUPERBONUS 110% anche della tariffa incentivante sul tuo impianto  fotovoltaico. HAI CAPITO BENE! Chi sceglie Valore Energia potrà ottenere sul tuo impianto fotovoltaico una tariffa incentivante di 16 Cent di Euro/kW. 

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Bando innovazione digitale per PMI: Solar Cash è tra i vincitori in Umbria!

Solar Cash srl ha ricevuto un contributo dalla Regione Umbria per lo sviluppo del proprio CRM

Ogni azienda che si rispetti, specie quelle con molti clienti è dotata di un CRM o Customer Relationship Management. Le applicazioni CRM servono a tenersi in contatto con la clientela, a inserire le loro informazioni nel database e a fornire loro modalità per interagire in modo che tali interazioni possano essere registrate e analizzate.

L’errore più comune in cui ci si imbatte quando si parla di customer relationship management è quello di equiparare tale concetto a quello di un software. Il CRM non è una semplice questione di marketing né di sistemi informatici bensì si avvale, in maniera sempre più massiccia, di strumenti informatici o comunque automatizzati, per implementare il management. Il CRM è un concetto strettamente legato alla strategia, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il cliente al centro dell’attenzione sia nel caso del business-to-business sia in quello del business-to-consumer.

In questo modo, aziende come la nostra possono mettere a punto attività e strategie che da un lato ci aiutano a catturare nuovi clienti e dall’altro ci aiutano massimizzare i profitti sui clienti fedeli, cercando di comprenderne esigenze e aspettative.

Per sviluppare il nostro CRM ci siamo affidati alla piattaforma Vtiger che abbiamo fatto programmare in maniera da adattarsi alle nostre esigenze organizzative. Ecco perché abbiamo deciso di partecipare al bando POR FESR 2014-2020  della Regione Umbria con particolare riferimento all’innovazione digitale nelle PMI .

Il nostro progetto è stato approvato dal momento che, come è stato riconosciuto:

Il CRM sviluppato per solar Cash ha l’obiettivo di strutturare delle procedure che consentono di “efficientare” la raccolta dei documenti riducendo gli sforzi degli operatori e a tenere sotto controllo i dati e le informazioni per consentire all’impresa di mantenere gli impegni economici assunti e farne di nuovi.

Abbiamo pertanto ricevuto un sostegno di € 11.115,00 da parte della Regione Umbria.

Bando innovazione digitale per PMI Regione Umbria eng

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Come riconoscere una ditta qualificata come Valore Energia?

Ti spieghiamo come riconoscere una ditta qualificata di cui ci si può fidare come la nostra. Ecco tutte le nostre qualifiche

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Quando si devono eseguire dei lavori di riqualificazione energetica, ma non solo quelli di questo tipo, il “come riconoscere una ditta qualificata cui affidarli” è un problema non da poco.

Essere diffidenti e scettici va bene, ma comunque prima o poi, se si vogliono ottenere dei risultati, dovremo scegliere qualcuno a cui affidare i lavori che vogliamo eseguire.

In un momento delicato come questo, come riconoscere una ditta qualificata è fondamentale se non si vogliono passare guai. I controlli sono infatti aumentati a dismisura e quindi è sempre bene fare le cose in regola e per bene. Per fare questo però le aziende devono investire nella formazione dei propri dipendenti facendogli ottenere ottenere le qualifiche necessarie a svolgere la propria mansione. Purtroppo però non tutte le imprese lo fanno.

La nostra azienda, da questo punto di vista, è all’avanguardia. I nostri tecnici infatti sono altamente specializzati e devono gran parte del loro know how ai corsi di formazione ed alle qualifiche che Solar Cash srl gli ha fatto conseguire e soprattutto all’esperienza sul campo.

Ma come riconoscere una ditta qualificata in un mondo in cui circolano fake news da tutte le parti? Come ci si può fidare di qualcuno sapendo che nel proprio sito web ci può scrivere quello che vuole? Come si fa a verificare che l’azienda sia affidabile?

L’affidabilità e la qualità dei lavori che realizziamo è da sempre un nostro fiore all’occhiello. Nella nostra esperienza di lavoro però ci è capitato più volte di avere a che fare con ditte poco serie o trasparenti. Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere questo articolo in cui, oltre a sottolineare le qualifiche che possediamo, cerchiamo anche di darti alcuni consigli su come riconoscere una ditta qualificata.

Perché riconoscere una ditta qualificata è importante nel contesto attuale

Prima di parlare di come riconoscere una ditta qualificata, a nostro avviso merita soffermarci sul contesto in cui ci troviamo oggi.

L’approvazione di misure di sostegno al settore dell’edilizia e della riqualificazione energetica dopo il lockdown, meglio conosciute come Superbonus 110%, ha fatto i che la domanda per questo genere di interventi crescesse in maniera importante. Se cresce l’interesse per questo tipo di interventi, cresce anche la domanda di aziende in grado di realizzarli. Ecco quindi che in molti si sono messi in cerca di una ditta seria ed affidabile a cui far eseguire gli interventi trainanti e trainati previsti dalla normativa del DL Rilancio.

Il lockdown dovuto alla pandemia di coronavirus è stata un’esperienza che ha segnato tutti noi. Mentre, per fortuna, in questi giorni si susseguono annunci sulla disponibilità di vaccini, c’è la consapevolezza che prima che si raggiunga l’immunità di gregge dovrà passare ancora del tempo. Per questi motivo molti sono in cerca di metodi sicuri per ridurre le possibilità di entrare in contatta con virus e batteri. Ecco che quindi nasce una nuova esigenza: quella di sanificare gli ambienti. E le ditte certificate a farlo sono davvero poche, tre le quali ovviamente figura la nostra!

Non solo riqualificazione energetica o sanificazione ambienti, ma anche smaltimento di rifiuti. Un tema questo, spinoso per molti. Sono molte infatti le ditte che non affrontano con la dovuta serietà, per non dire di peggio, questo tipo di lavori che gli si richiedono. Su questo se non altro possiamo affermare con forza non abbiamo avuto paura di affrontare le problematiche legate a questo settore adeguandoci alla normativa vigente nella maniera più trasparente possibile.

A prescindere dall’esigenza che tu abbia quindi, quando ti trovi di fronte ad una delle problematiche che abbiamo affrontato qui sopra, sapere come riconoscere una ditta qualificata a cui rivolgerti è fondamentale.

Come riconoscere una ditta qualificata: ecco le nostre qualifiche

Nell’epoca della connettività, quando si deve cercare una ditta o impresa edile in grado di intervenire nei contesti sopra descritti, di solito la si cerca su Google. Il problema è che chiunque abbia un po’ di dimestichezza in materia, potrebbe realizzare dei siti web fasulli, o ancora peggio dichiarare cose non vere. 

A prescindere da quanto trovi scritto sui motori di ricerca o sui social di una ditta (di cui parliamo qui), un elemento molto indicativo sono le qualifiche ottenute dall’azienda e che troverete anche nella Visura Camerale. Questo elemento consente di risalire alle qualifiche che ha ottenuto l’impresa o che hanno ottenuto i suoi dipendenti nel corso degli anni. Un altro elemento indicativo è il Capitale Sociale e la longevità dell’impresa. L’aspetto professionale riveste comunque un ruolo determinante e quindi abbiamo pensato di mostrarvi le nostre qualifiche.

Patentino F.E.R. (progettazione impianti a fonte rinnovabile)

I nostri installatori e manutentori di Impianti alimentati da fonti a energie rinnovabili sono in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa vigente ai sensi del D.M. 37/2008.

Questi soggetti sono coloro che nell’esercizio delle loro attività si occupano di:

  • messa in funzione e del controllo periodico o straordinario di caldaie,
  • caminetti e stufe a biomassa;
  • sistemi solari fotovoltaici e termici,
  • sistemi geotermici a bassa entalpia,
  • pompe di calore.

Il possesso di questi requisiti professionali è certificato dal Patentino F.E.R. rilasciato dopo appositi corsi di formazione della durata di 80 ore. Il corso di formazione fondamentale perché anche garanzia di una maggiore sicurezza dell’impianto che andranno a realizzare.

Patentino fgas

La certificazione, o patentino F-gas è un documento obbligatorio che certifica il personale e le imprese che gestiscono i gas fluorurati (f-gas) responsabili dell’effetto serra. La certificazione è regolamentata  dal DPR n.43/2012 recante attuazione del regolamento n.842/2006 della Comunità Europea.

La normativa in questione impone l’obbligo di attestazione e certificazione F-gas a tutte quelle persone che svolgono attività di controllo delle perdite su:

  • applicazioni contenenti gas fluorurati ad effetto serra,
  • recupero di gas fluorurati ad effetto serra,
  • installazione e manutenzione su apparecchiature fisse di refrigerazione,
  • condizionamento d’aria e pompe di calore che contengono gas fluorurati ad effetto serra;

Questa certificazione viene rilasciata solo dopo il superamento di un esame teorico e pratico. In questo modo i nostri tecnici in possesso del patentino F-gas sono in grado di garantirti una più alta qualità del lavoro. Qualità che è spesso sinonimo di soddisfazione del cliente.

Accreditamento per lo smaltimento dei rifiuti

Un’azienda come la nostra che si occupa di installazione e sostituzione di impianti a fonti energetiche rinnovabili deve essere anche in grado di smaltire i rifiuti che si creano durante le nostre attività. Rifiuti che non sono certo ordinari come quelli che vengono prodotti normalmente dalle nostre utenze domestiche.

Ecco perché abbiamo ottenuto l’accreditamento per lo smaltimento di questo genere di rifiuti presso l’ISPRA che certifica che siamo autorizzati a trattare e smaltire questo tipo di rifiuti.

Qualifica per sanificazione ambienti

In questo particolare periodo di applicazione di protocolli anti contagio si può incorrere nella necessità di dover affidare servizi di pulizia e sanificazione all’interno dei luoghi di lavoro. Un’esigenza che abbiamo cercato di soddisfare in due modi: procurandoci le autorizzazioni necessarie ad operare in questo settore e  formando i nostri operatori adeguatamente per farli entrare in possesso delle qualifiche necessarie a svolgere questa mansione.

D’altronde la sanificazione, secondo il Ministero è  “il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima non deve sottintendere attività di verifica e manutenzione”. Sempre secondo il Ministero la sanificazione rappresenta un “complesso di procedimenti e di operazioni” pertanto “le operazioni previste per il controllo ed il miglioramento vanno intese come un insieme di attività interconnesse tra di loro”.

Conclusioni

Come avrai capito c’è solo un modo certo per riconoscere una ditta qualificata in maniera sicura.

Quello di verificare che sia in possesso di attestati e qualifiche necessarie per svolgere le mansioni che hai intenzione di affidargli. Solo così sarai sicuro della qualità del loro lavoro e di non correre rischi inutili come incorrere in pesanti sanzioni.

Cerchi ancora come riconoscere una ditta qualificata? Fermati subito, la tua ricerca è finita! Valore Energia è infatti quello che stavi cercando!

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Nasce Valore Comunity, la Comunità Energetica di Valore Energia

Valore Comunity è la Comunità Energetica di Valore Energia che ti permette di usufruire della tariffa speciale per il consumo dell’energia!

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Valore Comunity non è più solo un progetto, un’ambizione. Da oggi è realtà a tutti gli effetti!

E’ infatti ufficialmente nata da poco la comunità energetica di Valore Energia che si chiama appunto: Valore Comunity.

Valore Energia da oggi non si occupa più solo interventi di riqualificazione energetica, soprattutto quello legati al Superbonus 110%. Da oggi abbiamo creato anche la nostra comunità energetica che porterà altri vantaggi, soprattutto a chi ha già installato un impianto ad energie rinnovabili. Far parte della nostra comunità energetica ti permette di ottenere ulteriori vantaggi visto che potrai avere accesso alla tariffe incentivanti previste.

Opportunità che potrai cogliere in maniera automatica qualora decidessi di usufruire del Superbonus 110%. Se deciderai infatti di installare un impianto rivolgendosi a noi avrai la possibilità di entrare a far parte della nostra comunità energetica, con tutti i vantaggi che ne derivano. Un servizio di cui potrai usufruire gratuitamente.

Cosa aspetti ad entrare a far parte di Valore Community? Clicca qui per richiedere più informazioni!

Forse però siamo stati un po’ precipitosi nel parlarvi dei vantaggi di Valore Comunity, che avremo modo comunque di approfondire. Infatti probabilmente sarai rimasto spiazzato da quanto abbiamo appena scritto perché probabilmente non saprai nemmeno cosa sia una comunità energetica e come funziona. Ecco perché prima di parlarvi in maniera approfondita di Valore Comunity forse è meglio partire dall’inizio e spiegarvi cosa è e come funziona una comunità energetica.

Il concetto di autoconosumo collettivo

Il concetto di autoconsumo collettivo è alla base di quello di Comunità Energetica. Per autoconsumo collettivo si intende infatti l’unione di cittadini o residenti dello stesso condominio o di edifici confinanti che producono, immagazzinano e consumano l’energia rinnovabile. Quindi non solo condòmini, ma anche vicini di casa o di “attività produttiva”.

Cosa sono le comunità energetiche?

Le comunità energetiche, o comunità di energia rinnovabile (CER), sono soggetti autonomi controllati da soci o utenti che si trovano in prossimità dell’impianto di produzione di energia rinnovabile. Una comunità energetica non è altro che un’associazione di

  • Persone fisiche;
  • PMI;
  • Autorità locali;
  • Enti territoriali;
  • Amministrazioni comunali;

Tutti questi soggetti, associandosi, insieme decidono di produrre e auto-consumare l’energia che producono da fonti rinnovabili.

La nascita di questa comunità fa si che l‘insieme di utenze e di consumi, sia industriali che residenziali o comunque di attività lavorative, vengano gestite all’interno di un unico ecosistema: la Comunità Energetica appunto. E’ evidente che l’obiettivo primario di queste comunità energetiche come la nostra Valore Comunity sia quello dell’autoproduzione, un obiettivo che porterà notevoli vantaggi economici ai membri di Valore Comunity. Vantaggi Economici che, se sommati a quelli del Superbonus 110%, sono veramente importanti ed allettanti.

I vantaggi di una comunità energetica

Lo scopo primario di una Comunità Energetica è quello di fornire dei benefici a chi ne fa parte. Questi benefici sono sostanzialmente sia ambientali che economici, benefici che siamo fieri di poter offrire ai nostri clienti grazie a Valore Comunity. Vediamo qui di seguito quali sono i principali vantaggi di una Comunità Energetica:

  • Ambientali: Riduzione delle emissioni di CO2: le comunità energetiche infatti utilizzano energia prodotta da fonti rinnovabili.
  • Sociali: Autoproduzione di energia e distribuzione della stessa tra i cittadini della comunità energetica.
  • Economici: Risparmio sui costi di importazione dell’energia., Le comunità energetiche garantiscono al Paese maggiore autosufficienza energetica.
  • Risparmio in bolletta: Grazie ai fenomeni di autoproduzione e distribuzione interna di energia i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.

Entra a far parte di Valore Comunity ed inizia a risparmiare!

Concentriamoci adesso sui vantaggi del far parte di una Comunità Energetica che ti riguardano più da vicino. Il risparmio in bolletta. D’altronde Valore Comunity nasce proprio per questo motivo: offrire ai nostri clienti un plus davvero conveniente!

I membri della comunità energetica Valore Comunity possono infatti beneficiare di una tariffa incentivante. Una tariffa incentivante che però cambia in base alla tipologia di soggetto. All’interno di una CER infatti esistono due tipi di membri: i soggetti produttori ed i soggetti consumatori.

I soggetti produttori sono coloro che possiedono un impianto di produzione dell’Energia a Fonti Rinnovabili. Questi soggetti quindi oltre a consumare l’energia che producono, possono, specie quando il loro impianto ne produce più del loro fabbisogno, cedere l’energia prodotta in eccesso. Ecco quindi che Valore Comunity permette a questi soggetti, nostri clienti, di accedere ad una tariffa incentivante di 16 centesimi di Euro per KW/h.

L’energia prodotta in eccesso viene quindi immessa in rete all’interno della Comunità e quindi è a disposizione dei soggetti Consumatori. Questi sono dei soggetti che non hanno un impianto di produzione dell’energia da fonti rinnovabili e che quindi hanno bisogno di “acquistarla” per poterla consumare per i propri bisogni. Questi soggetti, grazie a Valore Comunity avranno accesso ad un vantaggio economico di 10 centesimi di Euro per KW/h.

Quanto abbiamo appena scritto, può sembrare complicato lo sappiamo, ma la realtà è molto più semplice del previsto ed il nostro compito è occuparci di tutto senza. E poi… conviene!

Soprattutto visto che l’alternativa sarebbe quella di cedere gratuitamente l’energia al Gestore dei Servizi Elettrici! Inoltre sarà la nostra CER a gestire ed a contabilizzare il tutto, redistribuendo in maniera equa quanto spetta ad ogni membro. Pertanto non dovrete scervellarvi in calcoli astrusi e complicati! Ci pensiamo noi!

Cosa aspetti ad entrare a far parte di Valore Community? Clicca qui per richiedere più informazioni!

 

 

 

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ENTRARE A FAR PARTE DI VALORE COMUNITY!

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Superbonus 110 %: i video del webinar sulle Comunità Energetiche e Conformità Urbanistica

Riguarda tutti i video del nostro ultimo webinar sulle Comunità Energetiche e sulla conformità urbanistica

Con il webinar sulle Comunità Energetiche è sulla conformità edilizia di venerdì scorso 4 dicembre, si è concluso il nostro ciclo di approfondimenti gratuiti sul superbonus 110%.

Per prima cosa prima cosa ci sentiamo di ringraziare tutte le persone che hanno partecipato numerose a questo ciclo di webinar e quanti sono intervenuti. I nostri ringraziamenti vanno all’ingegner Nicola Rondoni ma anche a Ventievènti per l’organizzazione del webinar!

Perché il webinar sulle comunità energetiche

Abbiamo pensato fosse il caso di affrontare anche l’argomento delle comunità energetiche in questo webinar perché il Superbonus 110% è una grande opportunità. Un’opportunità che però può diventare ancora più grande se allarghiamo il discorso anche alle cosiddette Comunità Energetiche. Vediamo brevemente perché.

Gli interventi riqualificazione energetica previsti all’interno del Superbonus 110% hanno un obiettivo: quello di ridurre lo spreco di energia. Una riduzione che si traduce in grandi risparmi sulle bollette dei beneficiari che si apprestano ad affrontare questi tipi di interventi. Risparmi che possono essere ancora maggiori se i beneficiari riescono a costituirsi o ad entrare a far parte di una Comunità Energetica. A questo proposito la nostra, appena nata, si chiama Valore Community.

Come avrete modo di approfondire tramite la visione dei nostri video, una Comunità Energetica non è altro che un’associazione di soggetti (come ad esempio condomini), che producono, consumano e condividono l’energia. Cosi facendo riescono rispettare il principio di autoconsumo energetico e autosufficienza, utilizzando impianti che producono energia pulita rinnovabile.

La possibilità di scambiare e accumulare energia tra i cittadini all’interno della comunità energetica fa sì che i membri della Comunità possano accedere a tariffe agevolate quando il proprio impianto non riesce a soddisfare il loro fabbisogno. Questo perché attingono all’energia prodotta in eccesso e stoccata in loco dagli altri membri dell’associazione di “prosumer” di energia.

Il discorso può sembrare complicato ma in realtà non lo è come avrete modo di approfondire guardando i nostri video del webinar sulle Comunità Energetiche.

L’importanza della conformità urbanistica

Fin dalla conversione in legge del DL Rilancio, pubblicata in Gazzetta Ufficiale tramite la legge 17 luglio 2020 n. 77, la nuova misura ha attirato l’attenzione di molti.

La misura del Superbonus 110% riguarda infatti l’ampliamento dell’aliquota delle detrazioni fiscali per quanto riguarda i lavori di riqualificazione energetica che si vogliono sostenere. Abbiamo parlato di maxi detrazione perché coloro che rientreranno nel superbonus, come saprete già, potranno ottenere uno sgravio fiscale del 110%. Uno sgravio di cui sarà possibile beneficiare anche tramite cessione del credito e sconto in fattura.

I lavori per cui si potrà ottenere questa detrazioni, hanno quindi a che fare con il settore dell’edilizia e dell’efficientamento energetico, settori in cui è facile incorrere in irregolarità. La gran parte degli edifici in Italia infatti è stata costruita prima degli anni 80, e per questo è facile che non sia stata adeguata alle norme vigenti in questo momento. Inoltre ci possono essere ovviamente molti altri fattori, soprattutto burocratici, che minano la regolarità di un edificio.

Ecco perché molte delle richieste che ci pervengono quotidianamente riguardano proprio le presunte o conclamate situazioni di irregolarità degli edifici sui cui si vuole intervenire. D’altronde, proprio il regolamento del 110% prevede che gli edifici su cui si vogliono effettuare gli interventi di riqualificazione energetica debbano essere innanzitutto in possesso della conformità urbanistica. Qualora questa non sussista si può incorrere in pesanti sanzioni oltre che a dover rinunciare alla maxi detrazione fiscale.

Il webinar sulle comunità energetiche e sulla conformità urbanistica

Di cosa abbiamo parlato in questo ultimo nostro webinar quindi?

In questo webinar sulle comunità energetiche e sulla conformità urbanistica abbiamo quindi cercato di chiarire molti dei dubbi che riguardano questi due aspetti.

In particolare per quanto riguarda le comunità energetiche abbiamo spiegato in maniera approfondita in cosa consiste uno di questi soggetti. Abbiamo quindi spiegato come si può costituirne una, come funziona e quali sono i vantaggi del far parte di una Comunità Energetica e… molte altre cose.

Per quanto riguarda la conformità urbanistica invece abbiamo innanzitutto ricordato quali sono gli interventi trainanti e trainati del superbonus 110% (di cui parliamo anche qui), oltre ad affrontare alcune casistiche particolari in cui non è certo se si possa essere in possesso o meno della conformità urbanistica.

Perciò se non vedete l’ora di avere una risposta a queste domande cosa aspettate? Guardate subito i nostri video qui sotto!

Rivedi i video dell’ultimo webinar!

Qui di seguito infatti trovi i video del nostro webinar sulle comunità energetiche. Abbiamo infatti ritenuto opportuno suddividere l’intera durata del webinar in 4 parti in modo da facilitarne la visione a chiunque.

Ti ricordiamo anche che i video sono disponibili nel nostro canale Youtube al quale ti invitiamo ad iscriverti per rimanere aggiornato sulle nostre attività e sui video dei webinar che vi carircheremo!

Iscriviti al nostro canale youtube cliccando qui!

A questo punto non ci resta altro che augurarti buona visione!

Webinar Superbonus 110 %: come sanare gli abusi – Parte 1

Superbonus 110%:  Interventi trainati e trainanti

In questo video del nostro webinar del 4 dicembre 2020 sulla Conformità Urbanistica e sulle Comunità Energetiche facciamo un breve riassunto degli Interventi trainanti e degli interventi trainati previsti dal Superbonus 110% contenuto nel DL Rilancio.

Relatore: Ing. Nicola Rondoni, esperto di APE e regolarità urbanistiche

Moderatore: dott. Tommaso Bordini, CEO di Valore Energia – Solar Cash srl

Organizzazione: Ventievènti

Webinar sul Superbonus 110 % – Parte 2

Superbonus 110%: Tutto sulla conformità urbanistica

In questo video del webinar del 4 dicembre facciamo il punto sulla Conformità Urbanistica e su come sanare gli eventuali abusi edilizi che potrebbero far perdere la detrazione del 110%.

Relatore: Ing. Nicola Rondoni, esperto di APE e regolarità urbanistiche

Moderatore: dott. Tommaso Bordini, CEO di Valore Energia – Solar Cash srl

Organizzazione: Ventievènti

Webinar sul Superbonus 110 % – Parte 3

Superbonus 110%: tutto sulle Comunità Energetiche

In questo video del webinar del 4 dicembre prendiamo in esame in maniera approfondita le Comunità Energetiche spiegando nel dettaglio cosa sono, come funzionano e quali sono i loro vantaggi.

Relatore: Ing. Nicola Rondoni, esperto di APE e regolarità urbanistiche

Moderatore: dott. Tommaso Bordini, CEO di Valore Energia – Solar Cash srl

Organizzazione: Ventievènti

Webinar sul Superbonus 110 % – Parte 4

Superbonus 110%: FAQ e risposte alle domande

In questa parte del video del nostro webinar del 4 dicembre cerchiamo di dare una risposta alle domande che più frequentemente di vengono poste sul Superbonus 110%.

Relatore: Ing. Nicola Rondoni, esperto di APE e regolarità urbanistiche

Moderatore: dott. Tommaso Bordini, CEO di Valore Energia – Solar Cash srl

Organizzazione: Ventievènti

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