Lavori ecobonus 110 %: alcuni esempi pratici

Lavori ecobonus 110 %: alcuni esempi pratici

Alla scoperta di alcuni esempi pratici di lavori ecobonus 110 % per rientrare nelle agevolazioni fiscali

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In questo approfondimento, come puoi facilmente intuire dal titolo, prenderemo in esame alcuni casi che potranno rientrare nei lavori ecobonus 110. 

Come avrai di certo capito leggendo le altre pagine di questo blog, il DL Rilancio contenente appunto le misure degli Ecobonus è entrato in vigore a tutti gli effetti. Non solo il suo testo è stato approvato sia alla Camera dei Deputati che al Senato, ma sono anche uscite le Linee guida dell’Agenzia delle Entrate che spiegano in maniera dettagliata il funzionamento dei famosi Ecobonus 110% e delle modalità tramite cui è possibile usufruirne.

Saranno in molti quindi a cercare di beneficiare di queste detrazioni fiscali per risistemare casa propria e non solo. Ad onor del vero però ci saranno anche diverse persone che non potranno beneficiare di queste agevolazioni perché gli interventi che vogliono sostenere non rientrano negli Ecobonus 110 %.

Per questo abbiamo provato, insieme ai nostri tecnici, di fornirvi alcuni esempi pratici delle casistiche lavori Ecobonus 110 %. Abbiamo quindi provato a riassumere quanto detto in 7 esempi di lavori da sostenere per ottenere gli Ecobonus 110% che potrete trovare più avanti. Esempi, che come vedrai tu stesso, saranno tutti facili da capire e comprendere ( puoi approfondire l’argomento anche cliccando qui).

In questo modo speriamo di fornirti alcune indicazioni utili in merito agli Ecobonus oltre che alcuni chiarimenti sulle tipologie di interventi che puoi o non puoi effettuare per rientrare in queste detrazioni fiscali.

Sei pronto a scoprirli? Allora continua a leggere!

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1. Lavori Ecobonus 110 % in condominio senza riscaldamento centralizzato

Il protagonista del caso n.1 è il sig. Mario. Quest’ultimo vive in un appartamento all’interno di un condominio senza riscaldamento centralizzato. Tuttavia nel condominio sono in corso alcuni interventi di riqualificazione energetica (ad esempio cappotto termico) che beneficiano del superbonus per conseguire il miglioramento di due classi energetiche.

In questo contesto, il sig. Mario decide di avviare una ristrutturazione sostituendo gli infissi e la caldaia oltre a ristrutturare i servizi igienici. In questa situazione quindi il signor Mario:

  • potrà beneficiare del Superbonus 110% per la spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi e per i lavori Ecobonus 110 % relativi alla sostituzione della caldaia. Ovviamente per potervi accede caldaia ed infissi dovranno essere in possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013. Se spenderà 8.000 euro quindi potrà ottenere una detrazione di 8.800 euro (110%) da utilizzare in 5 quote annuali di 1760 euro.
  • Se il sig. Mario interverrà sui servizi igienici sostituendo pavimenti, sanitari e di rifare gli impianti dovrà tenere in considerazione che questo tipo di lavori rientra nella manutenzione straordinaria. Per questo motivo le spese sostenute avranno diritto alla detrazione del 50% da recuperare in 10 anni per il limite massimo di 96 mila euro.

2. Lavori Ecobonus 110 %: Villetta singola con salto classe energetica da G ad E

Il signor Carlo abita in una villetta singola la cui classe energetica è la G. Approfittando del superbonus vorrebbe quindi sostenere dei lavori Ecobonus 110 % per l’ efficientamento energetico e passare così dalla classe G alla E. Il signor Carlo quindi decide di avviare una ristrutturazione mediante:

  • Sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico rispettando sempre i requisiti del DL Rilancio. Con questa premessa quindi il signor Carlo potrà beneficiare degli Ecobonus 110%. Ammettiamo che dovrà affrontare una spesa di circa 25 mila euro (cappotto termico) e 10 mila euro (caldaia e infissi). Pertanto potrà beneficiare di una detrazione pari al 110% della spesa totale che quindi ammonta a 38.500 euro, sempre da ripartire in 5 quote annuali di pari importo;
  • ristrutturazione della villetta tramite interventi prevalentemente edilizi e quindi lavori riguardanti pavimenti, impiantistica e bagni. In questo caso il signor Carlo potrà beneficiare di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96 mila euro complessivi.

3. Multiproprietario: appartamento in condominio e villetta/e

Il sig. Franco è proprietario di più immobili. In particolare possiede un appartamento in città ed una villetta a schiera di proprietà al mare ed una in montagna. Grazie all’approvazione del DL Rilancio vuole quindi procedere per effettuare alcuni lavori di ristrutturazione dal momento che è possibile usufruire del superbonus anche per le seconde case per un massimo di 2 edifici.

In questa situazione quindi il sig Franco può

  • Effettuare lavori Ecobonus 110 % di riqualificazione energetica su un massimo di due delle precedentemente menzionate unità immobiliari. In particolare potrà effettuarlo nel condominio sole se l’intervento sia effettuato congiuntamente ad un intervento sulle parti comuni dell’edificio. Per quanto riguarda la terza unità immobiliare potrà usufruire dei normali Ecobonus già in vigore;
  • Intraprendere lavori di riqualificazione energetica ammessi dalla normativa realizzati sulle parti comuni dell’edificio condominiale;
  • Effettuare interventi antisismici realizzati su tutte le unità abitative, purché esse siano situate nelle zone sismiche 1,2 e 3.

4. Lavori ecobonus 110 %  in un’unità abitativa indipendente con ingresso autonomo

La sig.ra Giulia è l’inquilina di una villetta a schiera con accesso autonomo e quindi funzionalmente indipendente. Anche Giulia vorrebbe fruire del superbonus per effettuare interventi di riqualificazione energetica. A questo proposito quindi Giulia dovrà:

  • effettuare i lavori Ecobonus 110 che rientrano negli interventi trainanti e trainati sulla sua unità immobiliare. Ovviamente potrà usufruire del bonus solo se con tali interventi raggiungerà i requisiti energetici richiesti. Requisiti che a loro volta dovranno essere certificati dall’attestato di prestazione energetica relativa alla stessa unità.

5. Lavori Ecobonus 110: sostituzione della caldaia

La signora Federica abita in un edificio unifamiliare vorrebbe cambiare la sua vecchia caldaia con una più nuova di classe energetica A. Inoltre vorrebbe sostituire anche i suoi vecchi serramenti.

Entrambi gli interventi possono beneficiare del Superbonus a patto che, grazie a questi interventi, la sua unità abitativa consegua il miglioramento di due classi energetiche. Miglioramento che andrà asseverato mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.).

6. Impianto centralizzato per la produzione di acqua calda per più utenze

Approfittando della situazione relativa agli Ecobonus, un condominio vorrebbe realizzare il seguente intervento trainante: installare un impianto centralizzato per la produzione di acqua calda sanitaria per una pluralità di utenze.

Per poter rientrare nel Superbonus ed avere diritto alle detrazioni fiscali del 110 % il nuovo impianto dovrà essere anche dotato di un generatore di calore differente da quello destinato alla climatizzazione invernale. Non dovrà farlo solamente nel caso in cui ci sia qualche impedimento di natura tecnica oppure nel caso in cui, l’adozione di un solo generatore produce sufficiente beneficio energetico.

7. Edificio vincolato dal codice dei beni culturali e del paesaggio

Simone invece vive da tempo in un‘unità immobiliare che però è sottoposta a vincoli paesaggistici. Tuttavia vorrebbe provare a sostituire i serramenti per provare a beneficiare del Superbonus 110 %.

Proprio perché la sua unità abitativa è sottoposta a vincoli paesaggistici e culturali, Simone potrà sostenere dei lavori Ecobonus 110 % che gli permettano di sostituire i vecchi serramenti. Potrà inoltre farlo senza dover realizzare nessun intervento trainante (cappotto termico o sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale). Tuttavia la sostituzione dei serramenti dovrà comportare il miglioramento di due classi energetiche dell’unità abitativa e, se non possibile dovrà essere dimostrato il passaggio alla classe energetica più alta.

Conclusioni

Il tuo caso rientra fra gli esempi di Lavori Ecobonus 110 % che abbiamo riportato qui sopra? Allora dovresti aver capito in che modo poter rientrare nelle detrazioni fiscali previste dal DL Rilancio. Anzi, magari proprio grazie a questi esempi non hai più dubbi se affrontare questi lavori oppure no.

Se invece il tuo caso non è descritto fra questi qui sopra e quindi hai bisogno di più informazioni allora non perderti i prossimi approfondimenti di Valore Energia.

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