Proroga al 30 novembre 2023 per la Comunicazione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate. Entro quando la fine lavori Superbonus?
Arriva la proroga al 30 novembre 2023 per la Comunicazione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate. A stabilirlo sono la circolare 33 del 6 ottobre e la risoluzione n. 58 dell’11 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Entro quando la fine lavori superbonus?
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I lavori del superbonus per la tua unifamiliare sono in ritardo?
Sei preoccupato perché pensi di non rientrare nella data di scadenza per la Comunicazione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate?
Non preoccuparti. Abbiamo una bella notizia per te! In questo approfondimento infatti esamineremo in maniera approfondita la circolare n. 33 del 6 ottobre e la risoluzione n.58 dell’ 11 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Questo perché in questi documenti viene precisato che il termine ultimo per la Comunicazione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate è il 30 novembre 2023. Una notizia che influisce in maniera determinante sulla data di fine lavori del Superbonus che, alla luce di quanto appena esposto, sembra coincidere con questa data o un po’ prima. Il 30 novembre 2023 infatti, oltre ad aver finito i lavori, dovrai anche essere in possesso dei documenti necessari a presentare la Comunicazione.
Questa notizia è molto importante visto che potrebbe rimettere in gioco anche la tua unifamiliare. Soprattutto nel caso in cui tu sia molto in ritardo con i lavori. Un’eventualità con cui purtroppo sono in molti a dover fare i conti visti tutti i problemi di reperibilità dei materiali e per la cessione del credito.
Per fare chiarezza in merito abbiamo fatto il punto sulla data di scadenza del fine lavori superbonus 110 qui di seguito insieme ai nostri esperti.
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i termini Scandeza lavori unifamiliari: facciamo chiarezza
Se sei in ritardo con i lavori Superbonus, questo è perché probabilmente il tuo tecnico ti avrà detto che la scadenza è il 31 dicembre 2022.
In realtà però non è affatto così. La data in questione infatti si riferisce non alla fine dei lavori o quello per la comunicazione per la Cessione del credito, ma al termine ultimo entro il quale è necessario sostenere le spese per avere diritto, su quelle spese, all’agevolazione del 110%.
Ma allora, se il 31 dicembre 2022 è il termine ultimo per sostenere le spese, entro quando è necessario effettuare la comunicazione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate? Entro quando devo finire i lavori Superbonus?
La realtà è che non c’è un termine vero e proprio entro cui finire i lavori del Superbonus 110 per le unifamiliari. Ci sono però degli altri termini che condizionano questa data. Fra questi termini c’è senza dubbio quello del 16 marzo 2023 che sarebbe il termine ultimo per la comunicazione dell’opzione per la cessione del credito.
In particolare, quest’ultima non è altro che quell’attività che il tuo CAF o commercialista devono svolgere per te e che comunica la tua intenzione di non utilizzare il superbonus in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che i tempi per ottenere questa detrazione in dichiarazione dei redditi sono 5 anni per le spese sostenute nel 2021 e 4 per quelle sostenute nel 2022.
Questa comunicazione infatti serve per far conoscere all’Agenzia delle Entrate la tua intenzione di beneficiare della detrazione tramite la cessione del credito. Non importa a chi cederai il credito ottenuto in questa maniera ovvero se lo cederai ad un fornitore in cambio dello sconto in fattura oppure ad una banca o altro soggetto.
Se quindi, il termine ultimo per la comunicazione dell’opzione per la cessione del credito all’Agenzia dell’entrate è il 16 marzo 2023, questo significa che i lavori dovranno essere terminati almeno un paio di settimane prima. In questo modo avrai tempo di preparare la necessaria documentazione da allegare alla domanda. Di fatto quindi siamo già di fronte ad una prima proroga unifamiliari per la fine dei lavori superbonus.
Circolare n. 33 del 6 ottobre: proroga comunicazione cessione del credito al 29 aprile 2022 per le spese sostenute nel 2021
Un primo chiarimento in merito alla proroga unifamiliari per la fine dei lavori del Superbonus 110 arriva dalla circolare numero 33 del 6 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, al capitolo 5.4 la circolare affronta l’argomento della Remissione in bonis.
All’interno del capito si afferma ancora una volta il termine ultimo del 16 marzo dell’anno successivo alle spese sostenute per la comunicazione della fruizione dell’opzione della cessione del credito anziché della detrazione in dichiarazione dei redditi. Tale termine ovviamente vale per le spese sostenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui si effettua la domanda per l’opzione.
Tuttavia, all’interno dello stesso capitolo si menziona una prima proroga per quanto riguarda il termine della cessione del credito. Possiamo infatti leggere:
Per le spese sostenute nel 2021, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, l’articolo 10-quater, comma 1, decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, ha consentito l’invio della Comunicazione, a pena di decadenza, entro il 29 aprile 2022.
Quindi il termine del 16 marzo 2022, era in realtà già stato posticipato al 29 aprile 2022, ovviamente sempre per quanto riguarda la comunicazione per la cessione del credito delle spese sostenute nel 2020 e 2021. Una comunicazione, quest’ultima, che come abbiamo visto, ha anche effetto sulla data della fine dei lavori Superbonus.
Comunicazione della cessione del credito e fine dei lavori superbonus: costa stabilisce la Remissione in de bonis
Tuttavia occorre fare anche un’altra precisazione in merito al termine ultimo per la comunicazione della cessione del credito. La circolare numero 33 del 6 ottobre 2022 dell’Agenzia delle Entrate stabilisce anche che, in presenza di determinate condizioni, è trasmettere la Comunicazione per la cessione del credito anche successivamente al 29 aprile 2022. Per quanto riguarda le spese sostenute nel 2020 e nel 2021 quindi saresti ancora in tempo così come per quelle sostenute nel 2022!
Per farlo è necessario ricorrere allo strumento della Remissione de Bonis.
La Remissione in de bonis infatti garantisce l’accesso ai benefici di natura fiscale subordinati all’obbligo di preventiva comunicazione anche in caso non sia tempestivamente eseguita nei seguenti casi:
- avere tutti i requisiti richiesti dalla norma di riferimento quindi, in questo caso del Superbonus;
- effettuare tale comunicazione prima del termine di scadenza di presentazione della prima dichiarazione dei redditi utile. Tale termine è individuato nel 30 novembre dell’anno successivo di riferimento della dichiarazione dei redditi. Pertanto, per le spese sostenute nel 2020 e 2021 la scadenza è il 30 novembre 2022. Per quelle sostenute nel 2022 la scadenza è quella del 30 novembre 2023;
- versare contestualmente la sanzione prevista. Si tratta di poche centinaia di euro (250);
- non dovranno essere in vigore attività di controllo in merito alla spettanza del suddetto beneficio fiscale.
Ne consegue quindi che potrai sfruttare la remissione in bonis anche per l’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura e della cessione del credito. Ovviamente sempre che tu rispetti le precedenti condizioni.
Infine, la trasmissione della nuova Comunicazione entro il termine di cui sopra è ammessa anche nelle ipotesi in cui sia stato chiesto all’Agenzia delle entrate l’annullamento dell’accettazione dei crediti derivanti da una Comunicazione errata. Ovviamente deve comunque essere verificato il rispetto delle indicazioni fornite nei paragrafi precedenti,
Risoluzione 58/E dell’11 ottobre
La scadenza per la Comunicazione dell’opzione della Cessione del Credito all’Agenzia delle Entrate, ha quindi effetto anche su quella quella per il fine lavori superbonus. Se il termine ultimo per la comunicazione dell’opzione per la cessione del credito all’Agenzia dell’entrate è il 30 novembre 2023, questo significa che i lavori dovranno essere terminati almeno un paio di settimane prima. In questo modo avrai tempo di preparare la necessaria documentazione da allegare alla domanda. Di fatto quindi siamo di fronte ad una proroga per la fine dei lavori superbonus sulle abitazioni unifamiliari.
Tale scadenza per la Comunicazione all’Agenzia delle Entrate è spiegata ancora meglio nella Risoluzione 58/E dell’11 ottobre della stessa Agenzia. In questa risoluzione sono infatti contenute “Istruzioni per il versamento della sanzione dovuta per avvalersi della Remissione in bonis”.
La risoluzione ricorda ancora una volta che la scadenza per la comunicazione per l’esercizio dell’opzione per la prima cessione del credito o lo sconto in fattura. Tale scadenza è il 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese che danno diritto alle detrazioni.
In seguito riprende ancora una volta quanto stabilito dalla precedente circolare n.33 del 6 ottobre 2022. Il riferimento è appunto alla remissione in bonis il quale prevede il pagamento di una sanzione a fronte dell’effettuazione della comunicazione entro il 30 novembre dell’anno successivo al sostenimento delle spese che danno diritto alla detrazione.
In particolare il versamento della sanzione di cui trattasi è effettuato tramite modello F24 ELIDE, indicando il codice tributo “8114”, denominato “Sanzione di cui all’art. 11, comma 1, d.lgs. n. 471/1997, dovuta ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del d.l. n. 16/2012 – REMISSIONE IN BONIS”.
Fine lavori superbonus 110: Quali sono le reali implicazioni della proroga al 30 novembre 2023?
Le reali implicazioni della proroga al 30 novembre 2023 per la comunicazione dell’opzione per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate sono molto semplici da comprendere. Il risultato è che avrai a disposizione molto tempo in più per finire i lavori superbonus 110%!
Se il tuo commercialista o il tuo CAF devono inviare la comunicazione per la cessione del credito d’imposta entro il 16 marzo 2023, ovviamente è necessario che debbano avere anche tutta la documentazione necessaria per quella data. Asseverazioni, attestazioni, e tutti gli altri documenti previsti dall’art. 119 e 120 del DL Rilancio, dovranno essere pronti qualche giorno prima della scadenza. Pertanto anche i lavori dovranno esserlo. Possiamo quindi concordare che il 28 febbraio 2023 potrebbe essere il termine ultimo in pratica, per la fine dei lavori Superbonus.
Ma, grazie a questi chiarimenti, hai scoperto che la scadenza della comunicazione dell’opzione per la cessione del credito è in realtà il 30 novembre 2023 (remissione in bonis). Pertanto, per lo stesso ragionamento di prima, la fine dei lavori superbonus dovrà verificarsi qualche giorno prima di questa scadenza.
Grazie a questa circolare e risoluzione dell’Agenzia delle Entrate quindi è avrai a disposizione ben 9 mesi in più per terminare i lavori se hai sostenuto le spese entro il 31 dicembre 2022 e se, soprattutto sei arrivato al 30% dei lavori entro settembre 2022. Da oggi quindi, potresti avere più di un anno di tempo per terminare i lavori!
Alla luce della nuova scadenza per la fine lavori superbonus 110, cosa succede se invece non li ho ancora iniziati?
Se non hai ancora iniziato i lavori superbonus, allora probabilmente avrai una domanda che ti frullerà in testa: come devo comportarmi in questo momento?
In questo caso, il nostro consiglio è quello di attendere ancora un po’. In questi giorni infatti si sta vociferando sempre di più di una possibile proroga della scadenza del Superbonus al 30 giugno 2023 da parte del nuovo governo Meloni. Scopri le ultime novità sul nuovo Superbonus cliccando qui!
Qualora ciò avvenisse avresti tempo fino al 30 novembre 2024 per la comunicazione dell’opzione della cessione del credito. Ottimisticamente quindi la fine lavori Superbonus 110 potrebbe avvenire tra più di due anni a partire da oggi!
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