Come dimensionare un impianto fotovoltaico?
Esiste un criterio giusto per stabilire il giusto dimensionamento di un impianto fotovoltaico? Se sì, quale?
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Installare un impianto fotovoltaico è da considerarsi, per le famiglie come per le aziende, una forma di investimento. Un investimento che può essere realmente remunerativo. Questo perché il rapporto tra costi sostenuti e vantaggi acquisiti è quasi sempre positivo.
Ovviamente il rapporto costi benefici non dipende mai da un solo fattore, ad esempio dal prezzo di mercato, ma da più fattori. Forse il dato che inficia di più in questa valutazione è quello relativo al dimensionamento degli impianti fotovoltaici, per i privati in particolar modo.
Dimensionare un impianto fotovoltaico è secondo noi fondamentale per due motivi:
- se l’’impianto fotovoltaico è troppo piccolo, i suoi benefici saranno pressoché irrisori,
- nel caso in cui fosse troppo grande, potrebbe essere quasi impossibile rientrare nei costi sostenuti per l’installazione.
A questo punto alcune domande sorgono spontanee. Come faccio a dimensionare un impianto fotovoltaico in maniera corretta? Quali sono i criteri da seguire, se ne esistono?
Per questo motivo abbiamo chiesto ai nostri esperti alcuni consigli a riguardo cercando di raccoglierli in questo approfondimento.
L’aiuto di un esperto per dimensionare un impianto fotovoltaico è fondamentale
Prima ancora di spiegarti come dimensionare un impianto fotovoltaico ci teniamo a darti un consiglio fondamentale. Dimensionare un impianto fotovoltaico non un’operazione semplicissima da effettuare. Richiede oltre che delle competenze specifiche anche una certa esperienza sul campo.
Prima di compiere qualsiasi operazione di dimensionamento fai da te quindi ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto del settore.
Per questo non devi esitare a contattarci!
Perché è importante calcolare la giusta dimensione dell’impianto fotovoltaico?
Dimensionare l’impianto fotovoltaico è fondamentale per poter valutare la sua capacità di autoripagarsi nel corso del tempo. I fattori tramite cui un impianto fotovoltaico si ripaga sono i seguenti:
- l’autoconsumo della “propria energia”, che genera un risparmio diretto in bolletta,
- il “rimborso” dell’energia immessa in rete (tutta quella non autoconsumata),
- le detrazioni fiscali che in alcuni casi possono avvalersi dell’Ecobonus 110%.
Dimensionare correttamente il proprio impianto fotovoltaico per l’autoconsumo
Il fotovoltaico genera risparmio nel momento in cui si riesce a ridurre il prelievo di rete e la bolletta elettrica. Pertanto è fondamentale capire a quanto ammontano i propri consumi elettrici. E’ altrettanto fondamente anche capire in quale fascia oraria in cui avvengono solitamente.
Devi quindi innanzitutto porti le seguenti domande: Quanti KWh consumo di giorno? E quanta elettricità consumo in fascia serale/notturna?
Queste domande fondamentali per capire qual’è la dimensione adeguata di un impianto fotovoltaico visto che il suo dimensionamento ottimale dipende dalle reali necessità di consumo.
Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico?
A questo punto va considerato a grandi linee che la produzione media annuale di un impianto fotovoltaico varia dalla zona geografica in cui si trova: al sud sarà sicuramente più produttivo che al nord. Questo quindi significa che al sud la superficie di un impianto fotovoltaico sarà sicuramente più piccola di uno al nord a parità di KW prodotti.
Inoltre va considerata anche la tipologia di tetto. Quindi va considerato se si tratta di un classico tetto a falde oppure se si tratta di un tetto piano. In quest’ultimo caso l’impianto fotovoltaico sarà più ingombrante.
Possiamo comunque provare a fare una media per darti delle indicazioni piuttosto sommarie ma che serviranno a darti comunque un’idea. Lo spazio che occupa un impianto fotovoltaico è di circa 5.5 mq per ogni kWp installato. Questo significa che per produrre 3 kWp ci sarà bisogno di uno spazio di 16.5 mq. Scopri di quanti pannelli solari ti servono per essere indipendente dalla rete elettrica in questo articolo!
In ogni caso, sempre meglio fare i conti assieme ad un esperto del settore come i nostri professionisti. Pertanto non esitare a contattarci!
Quanto è il mio consumo annuo?
A questo punto è arrivato il momento di fare alcuni semplici calcoli per dimensionare l’impianto fotovoltaico in maniera corretta.
Questi calcoli devono basarsi su alcuni dati come il consumo medio di un anno, e quanto di questo consumo avviene durante la fascia diurna. Questo perché come forse saprai già, il costo della corrente aumenta durante la fascia serale. Durante la fascia diurna, grazie all’impianto fotovoltaico, invece potrai in alcuni casi consumare solamente l’energia che produce. E questo ti porterà un risparmio notevole in bolletta!
A questo punto proviamo a fare un esempio. Se consumo mediamente nelle ore diurne circa 4.000 kwh/anno (cioè, mediamente, 10-12 kwh al giorno) la giusta dimensione dell’impianto sarà: 3,6 Kwp, cioè meno di 20 metri quadrati.
Qual’è la giusta dimensione di un impianto fotovoltaico?
La giusta dimensione di un impianto fotovoltaico è quella che garantirà il miglior rapporto tra costi e benefici. Solitamente questo rapporto si verifica quando l’impianto è in grado di fornire circa il 70% dell’autoconsumo medio annuale.
La media è sempre calcolata su base annuale dal momento che la produzione fotovoltaica varia a seconda della stagionalità. Ad esempio si può verificare il caso che durante l’inverno un’impianto dipenda per il 70% dalla rete elettrica nazionale, mentre d’estate solamente per il 30%. Grazie ad un corretto dimensionamento è possibile addirittura raggiungere il risultato per cui d’estate l’impianto riesce a produrre il 100% del fabbisogno energetico.
Da queste considerazioni è quindi deducibile che più si riesce a consumare energia durante il giorno, tanto più si riuscirà a risparmiare. Tutto ciò che non viene autoconsumato invece, in mancanza di matteria di accumulo, verrà immesso in rete e parzialmente rimborsato con lo scambio sul posto.
Come posso risparmiare ancora di più?
Per risparmiare ancora di più e sfruttare al meglio il proprio impianto fotovoltaico c’è un consiglio che teniamo a darti.
Sostituisci i tradizionali apparecchi a gas (caldaia, cucina, riscaldamento, ecc..) con apparecchi elettrici in grado di sfruttare al meglio la produzione dell’impianto.
Come mai? Semplice.
Sostituire questi apparecchi servirà per elevare la quota di consumo elettrico diurno. La quale a sua volta sfrutterà l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. Inoltre, in questo modo avrai anche benefici sulla bolletta del gas metano.
Le batterie: la strada per l’autoconsumo totale
Un modo intelligente per favorire l’autoconsumo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico è quello anche di integrarlo con delle batterie di accumulo.
Queste ultime sono dei dispositivi intelligenti in grado di accumulare e conservare l’energia prodotta in eccesso dal tuo impianto fotovoltaico. Quest’energia verrà immessa nell’impianto nel momento in cui questo non riuscirà a produrre abbastanza energia da soddisfare la richiesta.
In sostanza, quello che stiamo dicendo è che un impianto fotovoltaico normalmente produce energia in maniera intermittente. Grazie alla batterie di accumulo invece riesce a garantire continuità alla produzione di energia.
Conclusioni
Con questo approfondimento speriamo di essere riusciti a chiarire tutti gli eventuali dubbi su come dimensionare un impianto fotovoltaico correttamente. Speriamo anche di averti fornito alcuni spunti utili per quanto riguarda la convenienza dell’installare un impianto fotovoltaico per la tua abitazione.
In ogni caso ci teniamo a ribadire che la prima cosa da fare quando si parla di impianti fotovoltaici è quella di rivolgerti a degli esperti del settore come noi!
Per questo ti consigliamo di contattarci cliccando qui!