Superbonus e CILAS: la Legge di Bilancio 2023 conterrà un rinvio bluff

Superbonus e CILAS: la Legge di Bilancio 2023 conterrà un rinvio bluff

Un emendamento del Governo al disegno di Legge di Bilancio 2023 sostituisce la disciplina regola i rapporti tra Superbonus e CILAS

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Anche questa volta, come del resto oramai prassi, sarà necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova Legge di Bilancio per comprendere al meglio le decisioni del Governo e del Parlamento in merito a Superbonus e CILAS per i condomini.

Sono in molti ad attendere chiarimenti in merito, come del resto avevamo anticipato anche qui, dal momento che il Decreto Aiuti Quater aveva individuato una nuova scadenza per la presentazione della CILAS.

Secondo il decreto Aiuti quater infatti la CILAS, assieme alla delibera assembleare dei lavori, sarebbe dovuta essere presentata entro lo scorso 25 novembre. Peccato però che tale decreto sia stato approvato nemmeno una settimana prima della scadenza non concedendo quindi abbastanza tempo per la presentazione della CILAS ai soggetti interessati. Da qui la richiesta di una proroga della scadenza per la presentazione della Cilas del Superbonus al 31 dicembre 2022.

Ma questa proroga  arriverà oppure no? Cosa conterrà la nuova Legge di Bilancio in merito a Superbonus e CILAS?

Abbiamo cercato di fare il punto della situazione in questo approfondimento.

Superbonus 110%: le eccezioni per i Condomini

Le recenti modifiche al Superbonus prevedono una riduzione della sua aliquota al 90% per condomini ed abitazioni che intendono effettuare gli interventi da essi previsti nel 2023 (ne parliamo meglio qui). Tuttavia sono previste alcune eccezioni, soprattutto per i condomini, che permetterebbero di continuare ad usufruire delle detrazioni maggiorate al 110%.

Pertanto, come potrai facilmente immaginare, il tema di Superbonus e CILAS è caldissimo. Purtroppo però il tema è vittima non tanto di ragionamenti tecnici ma di scelte di natura politica che, benché presentate come semplificazioni, rischiano di complicare ulteriormente le cose.

Ricapitolando brevemente la situazione, il Decreto Legge n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater), è intervenuto sul superbonus rimodulando l’aliquota fiscale per i soggetti beneficiari di cui all’art. 119, comma 9, lettera a) del Decreto Rilancio come:

  • condomini (anche minimi o assimilati tali per la presenza di parti comuni come definite all’art. 1117 del codice civile);
  • persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

Per tali soggetti, il decreto ha previsto la rimodulazione dell’incentivo sulle spese sostenute nel 2023 che potranno godere di un’aliquota fiscale del 90% anziché 110%.

Tale rimodulazione tuttavia non si applicherebbe, sempre secondo il Decreto Aiuti quater:

  • agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti presentata la CILAS per il Superbonus. In caso di interventi su edifici condominiali, oltre alla CILAS è anche necessario presentare la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;
  • agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

Superbonus e CILAS: le modifiche in Legge di Bilancio e le casistiche previste

Il Decreto aiuti quater approvato a novembre però, in quanto Decreto Legge, deve essere convertito in Legge entro un certo termine. Il termine ultimo è il 17 gennaio 2023: dopo questa data, se non sarà convertito in legge, le cose tornerebbero ad essere come prima.

Per questo motivo, il Governo ha deciso di anticipare i contenuti del comma che regola Superbonus e CILAS direttamente nella Legge di Bilancio 2023 presentando un emendamento che disporrebbe l’integrale riscrittura del Decreto Aiuti Quater. In particolare, l’emendamento disporrebbe delle eccezioni differenziate in funzione:

  • del soggetto beneficiario, ovvero se trattasi di condominio o altro;
  • della data della delibera di approvazione da parte dell’assemblea condominiale;
  • dell’intervento, ovvero se trattasi di demolizione e ricostruzione.

Eccezioni che, di fatto, limitano ulteriormente l’applicazione del Superbonus 110%. Avremo modo di esaminare meglio la situazione tra poco dal momento che esamineremo le casistiche previste per Superbonus e CILAS una per una.

Interventi diversi da quelli effettuati dai condomini

Se il soggetto beneficiario della detrazione è una persona fisica proprietaria o comproprietaria di un edificio composto da 2 a 4 unità immobiliari autonomamente accatastate dovrà:

  • presentare la la CILAS Superbonus entro il 25 novembre 2022.

In questo caso, chiaramente non si parla di delibera assembleare.

Condomini

Per quanto riguarda i condomini, anche nel caso in cui non sia obbligatorio nominarne l’amministratore, è prevista una doppia verifica da fare in funzione delle seguenti date:

  • data antecedente alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti-quater che, ricordiamo, è entrato in vigore il 19 novembre 2022;
  • 24 novembre 2022.

Procediamo adesso a descrivere i casi individuati in precedenza.

Nel caso in cui la a delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente al 19 novembre 2022, allora viene previsto un “mini-rinvio” per la CILAS Superbonus che potrà essere presentata entro il 31 dicembre 2022.

Nel caso in cui la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata tra il 19 novembre e il 24 novembre 2022, resta l’obbligo di presentazione della CILAS entro il 25 novembre 2022.

Un’importante disposizione che riguarda Superbonus e CILAS riguarda proprio la delibera assembleare. Tale delibera dovrà essere attestata con apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:

  • dall’amministratore del condominio;
  • ovvero, nel caso in cui, ai sensi dell’articolo 1129 del codice civile, non vi sia l’obbligo di nominare l’amministratore e i condòminì non vi abbiano provveduto, dal condòmino che ha presieduto l’assemblea.

Superbonus e CILAS nel caso di demolizione e ricostruzione

Per quanto riguarda i tempi per gli interventi di demolizione e ricostruzione, invece le cose potrebbero essere più semplici. Se infatti l’art. 9, comma 2, lettera b) del Decreto Aiuti-quater stabilisce che a condizione di accesso al Superbonus 110% è che al 25 novembre 2022 “risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo”, nell’emendamento della nuova Legge di Bilancio non sarà più così.

In questo emendamento viene infatti previsto che l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo possa essere presentata entro il 31 dicembre 2022.

Conclusioni

In questo approfondimento abbiamo cercato di raccogliere le informazioni necessarie a capire come Superbonus e Cilas potrebbero essere modificati dalla Legge di Bilancio 2023.

Tuttavia, la legge è ancora molto lontana dall’essere approvata. Ne consegue che quelle che abbiamo riportato fino a questo momento, sono solo supposizioni basate su documenti che non possono essere considerati affidabili al 100%. Le somme su Superbonus e Cilas potranno essere tirate, purtroppo, solo dopo l’approvazione della nuova Legge di Bilancio 2023.

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